Uniti per Cesa inchioda il sindaco Pd Enzo Guida. L’opposizione è intervenuta su una serie di questioni vitali per il futuro della città. Si va dal caso superbonus alla parentopoli dei concorsi comunali passando per il puc e il passaggio di cantiere dalla PPN alla DM Technology. La minoranza parte dai concorsi. “Riteniamo patetico e ridicolo il tentativo del sindaco di confondere le acque per difendere l’indifendibile. La folta partecipazione di parenti suoi e degli altri membri della maggioranza ai concorsi banditi dal Comune e la presenza nella commissione esaminatrice di un componente noto agli amministratori e a qualche candidato, sono dati di fatto. Innegabili. Procedure o non procedure. Vogliamo essere chiari ancora una volta: non nutriamo alcun dubbio sulla serietà umana e professionale della segretaria comunale in questione, ma spacciarla per “non conosciuta”, come ha tentato di fare qualche assessore, è stata una bugia colossale. Sconfessata indirettamente dallo stesso Guida”.
Per quanto riguarda il Puc Uniti per Cesa rivendica il proprio “conflitto di interessi con i palazzinari. “Noi dell’opposizione – rimarca la minoranza – abbiamo votato in maniera compatta contro un Piano urbanistico comunale palesemente sovradimensionato”, arrivato in Consiglio per l’approvazione definitiva senza alcuni passaggi preliminari previsti dalla procedura. Abbiamo inoltre firmato un esposto – sottolineano Ernesto Ferrante, Carmine Alma, Amelia Bortone e Maria Verde – proprio per fare chiarezza sull’iter seguito, venendo accusati da Guida e dalla sua squadra di essere “nemici della città”. Ammettiamo senza problemi il nostro “conflitto di interessi”: quello con gli speculatori e i palazzinari”. Molto interessante il passaggio sui progetti legati ai superbunus, oggetto di un’inchiesta di Campania Notizie. “Da sostenitori della trasparenza, soprattutto in materia di edilizia, cogliamo l’occasione per chiedere a gran voce la pubblicazione sul sito istituzionale, in una apposita sezione di facile consultazione, dell’elenco completo delle pratiche per ottenere i bonus edilizia”. Uniti Per Cesa dunque accoglie la nostra richiesta di trasparenza su un giro d’affari di 20 milioni di euro. E dimostra di non avere alcun interesse politico-amministrativo su una vicenda zeppa di zone oscure.
Infine l’opposizione punta l’indice contro la gestione del passaggio di cantiere tra la GPN e la DM Technology, effettuato senza rispettare la legge. “Ci preme annunciare che a breve interverremo pubblicamente, carte alla mano, anche su un’altra “parentopoli” meno conosciuta, quella nel cantiere dei Servizi Ambientali di Cesa, con un “passaggio di cantiere” mascherato avvenuto all’ombra del fitto di ramo d’azienda tra GPN e DM Technology srl. Anche in questo caso nessuno sa nulla dell’atto registrato a Potenza in data 05/08/2022 al numero 3427? A Cesa, fino a questo momento, non è stato rispettato quanto espressamente previsto dall’art. 44 della legge regionale 14/2016 a tutela della ricollocazione prioritaria dei lavoratori del CUB, i cui nominativi (tre) giacciono su qualche scrivania comunale già da oltre un anno. In un momento in cui i cittadini stanno ricevendo delle autentiche mazzate con la Tar, – concludono Ferrante, Bortone, Alma e Verde – è giusto che si conoscano i vincitori del “Superenalotto” delle assunzioni. I rifiuti e la loro raccolta per qualcuno sono oro”. Affari d’oro. Una cifra distintiva dell’amministrazione targata Enzo Guida.
Mario De Michele