Ora Enzo Guida e la sua combriccola sono spalle al muro. Sul caso assunzioni dei lavoratori del servizio di igiene urbana Uniti per Cesa ha presentato una dettagliata interrogazione indirizzata all’assessore Alfonso Marrandino e al sindaco. Oggetto: “Appalto del servizio integrato di igiene urbana e ambientale, pianta organica e mancato rispetto della Legge regionale 14/2016”. In ballo tre posti. Secondo l’opposizione “alterare la platea del personale immettendo ulteriori unità nel ciclo integrato dei rifiuti crea un danno erariale alle casse comunali nonché disagio esistenziale alle unità dipendenti del Cub, aventi diritto e priorità di collocazione al lavoro sul territorio”. Il gruppo politico e i consiglieri di minoranza Carmine Alma, Ernesto Ferrante, Amelia Bortone e Maria Verde corredano la richiesta-accusa con un tanto di riferimenti normativi e con una puntuale cronistoria. L’opposizione chiede di “sapere per quale ragione a Cesa non è stata rispettata la legge regionale e quando e se si intende farlo, di conoscere il motivo per il quale tra gli operai cantierizzati è stato inserito un decimo nominativo, in assenza di un regolare passaggio di cantiere, di apprendere i nominativi di tutti gli operai”. Per Guida e company cono cavoli amari. Anche questa vicenda rientra nella più ampia parentopoli che ha indignato i cittadini. Con perseveranza diabolica sono stati reclutati amici degli amici. Cosa loro, insomma. Il Comune continua ad applicare il Testo unico cesano. Quello stilato da Enzo Guida.
Ma la pacchia è finita. Da mesi gli esponenti della minoranza hanno finalmente rotto ogni indugio e stanno marcando a uomo la coalizione di centrosinistra. Meglio di loro sta facendo solo un consigliere comunale esule che marca a uomo frotte di maschietti di ogni sorta in alcove disseminate su tutto il territorio campano con giochi acrobatici da fare invidia al campione mondiale di triplo salto carpiato. A confronto la sezione Hot club di Sky proietta film per bambini. Ad alcuni amministratori locali spetta di diritto per meriti conquistati a letto dalle compagne la cittadinanza onoraria di Ruviano. Dalla gola profonda torniamo alla voce autorevole di Uniti per Cesa. Il gruppo ha postato su Fb una foto (in basso) che sintetizza, meglio non si potrebbe, la parentopoli dei concorsi comunali con un raffronto impietoso tra i “regali” trovati sotto l’albero di Natale dal sindaco Guida, dal suo vice Giusy Guarino, dall’assessore Cesario Villano e dal consigliere di maggioranza Nicola Autiero, e le brutte sorprese riservate ai cittadini. Tra gli addobbi c’erano le palle natalizie. Ma, purtroppo, nel giro di poco sono sparite: le ha volute tutte per sé il consigliere comunale esule. Ingordigia.
Mario De Michele
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