Quattro collaboratori di giustizia non si sono presentati stamani davanti alla corte della settima sezione penale del tribunale di Napoli, collegio A, presieduta da Rosa Romano, chiamata a giudicare 18 imputati, tra cui l’ex capo della Squadra Mobile di Napoli, Vittorio Pisani, coinvolti nell’inchiesta sul riciclo di denaro della camorra in attivita’ di ristorazione.
Guglielmo, Raffaele e Luigi Giuliano, dell’omonima ‘famiglia’ un tempo egemone nel quartiere di Forcella, e Pasquale Avagliano, pur essendo stati citati regolarmente, ed essendo state attivate le videoconferenze da siti riservati, non hanno potuto essere interrogati come testi dai pm Sergio Amato ed Enrica Parascandalo, che avrebbero ricostruito attraverso di loro la storia di Mario Potenza, deceduto mentre era agli arresti domiciliari, da contrabbandiere a usuraio, compresi i suoi rapporti con i clan Mazzarella e Lo Russo e il ruolo dei figli Bruno e Assunta, tra gli imputati di questo processo, negli ‘affari’ del padre. Udienza percio’ rinviata a martedi’ prossimo.