Secondo quanto riportato da organi di stampa il finanziamento della riforma della Protezione Civile potrebbe essere sostenuto dall’introduzione di una tassa di 2 centesimi su ogni sms e dall’aumento, fino a 10 centesimi, delle accise sui carburanti. Per Adoc e’ l’ultima follia di un Governo affonda italiani, dato che si provocherebbe un danno medio di 405 euro l’anno per consumatore.

“Tassare gli sms e introdurre nuove accise su carburanti e’ l’ultima follia di un Governo che affonda gli italiani – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – la tassa di 2 centesimi sugli sms e’ una vera e propria tassa sui giovani, visto che gli under 30 inviano una media di 300 sms al mese e saranno i piu’ penalizzati, andando a pagare circa 75 euro in piu’ l’anno. Gli over 30 invece spenderanno, solo per gli sms, poco meno di 40 euro in piu’ a testa l’anno. Solo dalla tassa sui messaggi di testo lo Stato potrebbe quindi incassare poco meno di 2 miliardi di euro l’anno, considerando che sono circa 35 milioni gli utenti italiani che inviano regolarmente sms. Solo due settimane fa il Parlamento europeo aveva imposto la diminuzione dei costi di roaming, con questa manovra l’Italia tornera’ ad essere il Paese piu’ caro sul fronte telefonia mobile. Se a questo aggiungiamo l’imposizione di nuove accise sui carburanti, fino a 10 centesimi al litro, il danno assume proporzioni drammatiche. Con le accise ci sarebbe un aggravio di spesa diretto pari a 250 euro l’anno a consumatore, piu’ un ulteriore aggravio di spesa indiretta di 100 euro l’anno. Mediamente quindi, ogni consumatore sborsera’ piu’ di 400 euro di nuove tasse. Una situazione insostenibile, stare in Europa non vuol dire essere l’ultima ruota del carro”.

 

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