Un appello-petizione e’ stato lanciato online sul caso di Silvana Pica, la donna di 57 anni scomparsa a Pescara il 17 gennaio scorso e di cui e’ stata ritrovata, il 16 marzo, al largo di Termoli, la borsa.

Nella petizione (il testo si puo’ leggere sul sito www.troviamosilvanapica.it) si chiede alla magistratura che “le indagini proseguano, che la Procura accolga e prenda in considerazione quanto Lorenzo (il figlio di Silvana Pica) ha dichiarato nella memoria difensiva presentata tramite i Carabinieri al Pm Valentina D’Agostino, e che perlomeno venga data una risposta alle tante e troppe domande rimaste ancora aperte sul caso”. I familiari della donna fanno notare, nel testo scaricabile online, che Silvana Pica aveva ritrovato da 5 anni la “stabilita’ psico-fisica” ed e’ per questo che appare loro difficile accettare l’ipotesi del suicidio. “Questa raccolta firme – annunciano nella petizione sottoscrivibile on line – sara’ presentata alla Procura di Pescara e alla magistratura per chiedere che vengano fatte ulteriori indagini sul caso di Silvana”, affinche’ “finalmente inizino ad arrivare delle risposte”. Il caso e’ stato piu’ volte affrontato dalla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, che ha ospitato in studio i parenti della donna. Online e’ stato anche creato un gruppo su Facebook (“Troviamo Silvana Pica”) che conta al momento poco meno di 800 iscritti.

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