Il governo “ha deciso che tagliare sulle pensioni era la via più semplice per fare cassa”, scelta “contrabbandata come giusta per i giovani, ma che ha prodotto infinite ingiustizie, ansie e sofferenze a tutti coloro che si sono trovati senza lavoro, senza ammortizzatori e senza pensione”.
Lo scrive in un intervento sull’Unità la numero uno della Cgil Susanna Camusso, mentre sta per partire la manifestazione unitaria dei sindacati, sottolineando che “si è voluto tagliare le pensioni e ora si dice che non ci sono le risorse ma le risorse si possono trovare cominciando da chi ha di più e paga meno, introducendo una patrimoniale vera”. “Non è concepibile – spiega Camusso – che le pensioni ‘super’, quelle cosiddette d’oro, che secondo alcuni calcoli rappresentano il 20% della spesa totale, paghino un contributo proporzionalmente inferiore di coloro ai quali è stata sottratta la rivalutazione”. “Si ponga allora un tetto, si alzi il contributo di solidarietà, si paghi la differenza in titoli di Stato. In questo modo si potrebbe risparmiare sulla spesa corrente e, forse, le banche comincerebbero a erogare più credito”.