“Per mesi il Movimento 5 Stelle ha messo in guardia la maggioranza sul rischio di gravi ritardi nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma la Meloni ha perso tantissimo tempo per un cambiamento di governance dovuto a beghe politiche interne. Risultato? C’è la terza rata di 19 miliardi sulla quale non abbiamo notizie e la quarta rata di 16 miliardi che rischiamo di perdere per l’incapacità del centrodestra”. Come sempre bada al sodo Filippo Scerra, che con cognizione di causa snocciola i dati allarmanti sul Pnrr. Il deputato del Movimento 5 Stella, questore della Camera, si tiene a distanza di sicurezza dal mare della demagogia e critica la scelta del governo di revisionare il Piano entro il prossimo 31 agosto. “La premier e il ministro Fitto – osserva l’onorevole Scerra – devono venire a riferire in Parlamento. Sul Pnrr ci stiamo giocando il futuro del Paese. Si tratta di sfide globali come la transizione ecologica e digitale e come l’abbattimento dei divari sociali e territoriali. Se fallisce il governo fallisce l’Italia e viene meno l’idea solidaristica dell’Europa. Per questo – conclude Scerra – sulla revisione del Pnrr si deve passare per il voto delle Camere, non basta una semplice informativa. La posta in gioco è altissima”.
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA A FILIPPO SCERRA