Da un lato il piano di dismissione del patrimonio immobiliare del Comune di Napoli, dall’altro il recupero urbano attraverso l’insula Borgo dogana antica. Alfredo Romeo, presidente della Romeo Gestioni, società che da vent’anni si occupa del patrimonio immobiliare di Palazzo San Giacomo e con la quale è stata raggiunta l’intesa per una transazione, è stato ascoltato in Commissione Patrimonio, presieduta da Vincenzo Varriale.
La transazione raggiunta, però, così come la parte del progetto legata all’insula, non convince tutti e ha registrato la contrarietà di consiglieri di maggioranza e opposizione. Nel primo caso, Simona Molisso, eletta tra le fila della Federazione della sinistra, nel suo intervento, ha evidenziato che, a suo avviso, la transazione “non è buona e questo per due motivi”. Da un lato, ha spiegato che “una transazione può definirsi tale quando chiude ogni contenzioso cosa che non avviene”, dall’altro ha ricordato che “il diritto prevede che in presenza di inadempienze da parte di uno dei soggetti legati da un contratto, l’altro può, di fatto, comportarsi allo stesso modo”. Nel caso specifico, cioè, “il Comune ha sempre detto che la Romeo era inadempiente sul fronte della manutenzione, motivo per il quale non ha provveduto a pagare, eppure adesso chiude una transazione che lo obbliga a rinunciare a questo diritto”. Il progetto dell’insula, che comprende l’area interessata di via Cristoforo Colombo, tra piazza Municipio e il Varco dell’Immacolatella e, sul lato posteriore, via Alcide De Gasperi e via Depretis, per un valore di 7milioni di euro, è stato definito da Pietro Rinaldi, ‘sconcertante’. Dal canto suo, Antonio Borriello, gli ha ricordato che “l’atto è ancora una delibera di Giunta”, non discussa, dunque, dai consiglieri. “Piuttosto – ha affermato – dovete ammettere che non condividete un atto del sindaco”. Il progetto prevede che una volta realizzato il parcheggio previsto, sai concessa la possibilità alla Romeo di gestirlo in concessione. Una ipotesi, ha precisato Tuccillo, “che si sta ancora valutando”. Tuccillo ha fatto presente che la transazione “ha evitato un danno erariale”: “Di recente la Corte dei Conti – ha detto – ci ha invitato nuovamente a proceder al piano di dismissione del patrimonio immobiliare”. Per il piano di vendita degli alloggi, per il quale a breve partirà una campagna di comunicazione, Romeo ha spiegato che si provvederà “ad aggredire 10mila unità abitativa, per riuscire a venderne 2.700” entro l’anno, così come da accordo previsto con il Comune. La transazione prevede l’acquisto di 3mila alloggi entro il 2012 e permetterà a Palazzo San Giacomo di fare cassa attraverso entrate stimate in 100milioni di euro di cui, come spiegato dall’assessore comunale al Patrimonio, Bernardino Tuccillo, “il 25% subito fruibili” e inseriti in bilancio. Il Comune, ha sottolineato Romeo, “trae vantaggio” anche per il dilazionamento dei crediti per circa 50milioni che la società vanta nei confronti dell’ente. Una prima parte, come ha detto Tuccillo, “pari a 18milioni di euro, sarà pagata entro giugno. Il resto verrà liquidato man mano che si procederà alla vendita del patrimonio”. La Romeo ha autorizzato, inoltre, la cancellazione delle ipoteche su 104 unità immobiliari del Comune di Napoli. La transazione, viene fatto notare da Tuccillo, “non è una proroga del contratto” tra Comune e Romeo Gestioni che scadrà alla fine del 2012, e si provvederà a indire nuove gare.