Da caso istituzionale a caso politico. Lascia una lunga scia di polemiche il comportamento di Luigi Mondo. In occasione del minuto di silenzio in assise per la morte di Giorgio Napolitano il consigliere comunale di maggioranza ha abbandonato l’aula manifestando un chiaro disappunto. Sulla vicenda è intervenuto Marco Cerreto. Il deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia si è prima arrampicato sugli specchi (“Ha ricevuto una telefonata importante da un familiare”) e poi ha richiamato all’ordine l’esponente del partito di Giorgia Meloni (“Sono certo che non capiterà in futuro visto che è stato redarguito personalmente da me”).
La presa di posizione di Cerreto non è andata giù a Salvatore Lettera, consigliere di opposizione e membro del consiglio provinciale. “L’onorevole Cerreto è più esilarante di una maschera atellana. Redarguisce Mondo per la mancata commemorazione di Napolitano ma non dice una parola sul suo appoggio a una coalizione di centrosinistra. Quello da redarguire, con un intervento della Meloni, è proprio Cerreto che, in qualità di coordinatore provinciale, consente a un esponente di Fratelli d’Italia di far parte e sostenere un’amministrazione comunale fortemente connotata sul piano politico. L’onorevole Cerreto – si chiede Lettera – non sa che il sindaco Ernesto Di Mattia e la maggioranza sono dichiaratamente di centrosinistra? Direbbe il poeta: non so se il riso o la pietà prevale”.