Dopo due giorni e mezzo di intenso lavoro i vigili del fuoco di Caserta hanno quasi domato l’incendio divampato nell’impianto di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani di proprietà dell’Ilside srl (gruppo Jacorossi) di Bellona (Caserta). Per stasera, è quanto trapela dalla sala operativa del Comando provinciale, l’intervento potrebbe essere chiuso.

Decisivo il terriccio gettato sui cumuli bruciati che ha soffocato anche i numerosi focolai presenti. Al momento stanno operando due squadre dei pompieri mentre gli esperti del nucleo Nbcr hanno lasciato il sito. Intanto l’amministratore unico della società Gennaro Bruno afferma che “se anche si dovesse accertare che si tratta di incendio doloso la camorra comunque non centra. Siamo un’azienda sana che non ha mai avuto problemi con i certificati antimafia. Speriamo solo che le indagini siano veloci e l’impianto venga dissequestrato per continuare l’attività; abbiamo 40 lavoratori con le famiglie”. Solo dopo lo spegnimento dell’incendio si potrà iniziare ad indagare sulle cause anche se sembra che le fiamme siano divampate da alcune balle poste vicino alla recinzione. Usa parole tranquillizzanti il sindaco di Bellona Giancarlo Della Cioppa: “Dai primi dati in arrivo dall’Arpac relativi all’analisi dell’aria attorno al sito, non sarebbero stati rilevate sostanze clorurate in concentrazioni preoccupanti per la salute dei cittadini; ciò ci tranquillizza. Inoltre nel centro sbitato abbiamo fatto analizzare l’aria attorno alle scuole e agli edifici pubblici: anche in questo caso non sono state rilevate sostanze nocive”. Per ora comunque restano in vigore le ordinanze di sgombero emesse ieri dal primo cittadino nei confronti di circa 30 famiglie residenti ad alcune centinaia di metri dall’impianto. “Speriamo di ritirare domani il provvedimento, ma aspettiamo le comunicazioni di Asl e Arpac”.

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