Continua l’escalation, ormai senza fine, di violenza nelle carceri irpine. L’istituto di pena di Ariano Irpino ancora una volta è alla ribalta per l’ennesimo episodio di violenza gratuita ai danni degli agenti penitenziari. Un detenuto psichiatrico per futili motivi, in preda ad una crisi creata “ad hoc” dopo aver danneggiato la postazione di servizio in un reparto detentivo, ha continuato la sua azione aggredendo due dei poliziotti penitenziari che erano intervenuti per fermarlo. Armato di un arnese da taglio rudimentale ha ferito un poliziotto ad un avambraccio e successivamente ha sferrato, con violenza inaudita, diversi calci ad un sovrintendente, tanto da obbligarlo a recarsi al Pronto Soccorso per le cure necessarie. Vincenzo Palmieri segretario regionale del sindacato Osapp spiega: “Ad altri poliziotti, è toccata la sorte di essere mortificati nello spirito e nell’onore perché colpiti da sputi ed offese di ogni genere. Ormai le aggressioni ai danni dei poliziotti penitenziari rappresentano la quotidianità ma a ferire maggiormente gli operatori è il silenzio da parte sia dei Superiori Uffici che della politica tutta, di sinistra ieri, di destra oggi a cui fa da specchio la pubblica opinione più indotta, dagli organi di stampa, a condannare l’operato dei poliziotti che gli autori di ignobili aggressioni. L’organizzazione sindacale OSAPP, esprime la propria solidarietà e vicinanza ai colleghi di Ariano Irpino, assicurando, come fa da sempre, di fare sentire la propria voce ai sordi Palazzi Romani affinché sia ridata dignità a un Corpo di Polizia che seppur bistrattato continua, con abnegazione, a svolgere con zelo e professionalità i propri compiti istituzionali”.

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