“Potremmo non offrire più le nostre iniziative sportive e socio-culturali in un quartiere di Napoli, Secondigliano, dove è necessario costruire e dare alternative ai ragazzi per strapparli alla criminalità”. Lancia un grido d’allarme il presidente dell’A.S.D. Aquila Nuoto, Lucio Mezzadri, che da tredici anni, insieme alla Municipalità, ha lavorato alacremente per mettere a disposizione dei giovani del quartiere un punto di aggregazione ma anche un’opportunità lavorativa e di riscatto.

“Non siamo un piscina ‘a reddito’ – prosegue Mezzadri – e chiediamo aiunto al Comune di Napoli: ci scorpori da questa tipologia di struttura e ci conceda così, l’opportunità di proseguire nel nostro intento che, oltre che agonistico e, soprattutto sociale”. L’appello del presidente dell’Aquila Nuoto giunge mentre è in corso un bando per la riassegnazione di tutti gli impianti sportivi da parte dell’amministrazione comunale partenopea. “Offriamo non solo corsi di nuoto per giovani e per la terza età – prosegue Mezzadri – ma anche un’opportunità di riscatto e di inserimento nel mondo del lavoro, come dimostrano le convenzioni con i ragazzi dell’istituto Minorile di Nisida e con istituzioni religiose come l’associazione ‘A voce de’ creaturé di don Merola”. Si tratta di corsi di nuoto per salvamento con il rilascio di brevetti riconosciuti dalle Istituzioni grazie ai quali i ragazzi possono essere impiegati come bagnini.

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