Israele dice di aver offerto ad Hamas “un’opzione” per estendere la tregua, che finisce stanotte. Il portavoce del governo Eylon Levy ha dichiarato di aver proposto ad Hamas un’ “opzione per un’estensione” della tregua nella Striscia di Gaza. “Vogliamo ricevere altri 50 ostaggi oltre questa notte, per riportare tutti a casa”, ha dichiarato Levy ai giornalisti annunciando la mossa. Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar Majed al Ansari ha annunciato che è stato raggiunto l’accordo per prorogare di altri due giorni la tregua tra Israele e Hamas a Gaza. Lo annuncia lo stesso al Ansari su X. Fonti israeliane hanno fatto sapere che l’accordo sul quarto rilascio di ostaggi è stato chiuso positivamente. Secondo le stesse fonti, citate da Ynet, due madri saranno liberate assieme a 9 bambini. “Hamas ha informato i mediatori di avere le prove che ci sono dei rapiti nelle mani della Jihad islamica, con le quali sarà possibile prolungare la tregua di altri quattro giorni”. Lo riferisce il quotidiano del Qatar ‘Al-Arabi Al-Jadid’ citando una fonte secondo la quale, comunque, “la vicenda è soggetta ad ulteriori garanzie”. Secondo quanto riporta il media qatariota, una fonte egiziana ha detto che nel frattempo “sono in corso trattative sulle garanzie richieste da Hamas nei confronti di Israele per consentire l’ingresso di camion di carburante e il loro arrivo negli ospedali del nord della Striscia di Gaza”. La fonte ha inoltre affermato che “i mediatori hanno chiesto che la tregua includa anche la Cisgiordania e Gerusalemme Est, in modo che le violazioni dell’occupazione cessino per tutta la durata dell’accordo”. L’Egitto sta curando “meticolosamente” i dettagli per l’applicazione degli accordi nel quarto giorno di tregua, scrive l’emittente statale Al Qahera, mentre a Rafah continua il passaggio degli aiuti a Gaza. In programma c’era la consegna di 200 camion di merci di prima necessità e sette cisterne di carburante con 130.000 litri di carburante oltre a 75 tonnellate di gas domestico. I camion, secondo il capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai, Khaled Zayed, hanno già iniziato ad entrare nella Striscia attraverso il meccanismo concordato, viaggiando verso il valico di terra di Al-Awja nel centro per l’ispezione, per poi tornare e scaricare il loro carico sul lato palestinese della Striscia di Gaza. Il volume degli aiuti resta però troppo basso – osservano autorità egiziane – a causa delle “misure ostruttive messe in atto dalla parte israeliana”.

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