Cresce l’aspettativa di vita degli italiani: al 2010, infatti, la speranza di vita alla nascita è risultata pari a 84,4 anni per le donne e 79,2 anni per gli uomini (contro, rispettivamente, l’84,2 e il 78,9 del 2009). Il dato positivo e’ evidenziato dal Rapporto Osservasalute 2011, presentato oggi all’Universita’ Cattolica di Roma.

Emerge pero’, sottolinea il coordinatore del Rapporto Walter Ricciardi, ”che la speranza di vita piu’ bassa si registra nelle regioni italiane ‘in rosso’, ovvero sottoposte a Piano di rientro”. I dati indicano, per entrambi i sessi, si legge nel Rapporto, ”una ripresa della crescita della speranza di vita che sembrava essersi arrestata nei 2-3 anni precedenti. Complessivamente, dal 2006 gli uomini hanno guadagnato 0,8 anni, le donne 0,4 anni”. Tuttavia, si precisa, ”continua a erodersi il vantaggio delle donne rispetto agli uomini: nel 2006 il vantaggio femminile alla nascita era di 5,6 anni, ma si riduce a 5,2 anni nel 2010”. Quanto alle differenze regionali, nelle Marche gli uomini vivono più a lungo (80,1 anni), mentre per le donne è la PA di Bolzano (85,5 anni) quella con la sopravvivenza media maggiore. La Campania, tra le otto regioni con Piano di rientro, è invece quella con la speranza di vita alla nascita minore tanto per gli uomini (77,7) quanto per le donne (83).

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui