Un accordo per sviluppare un biomarcatore per la diagnosi precoce del cancro al pancreas: e’ stato siglato tra la Biouniversa, spin-off dell’Universita’ di Salerno, e la societa’ londinese di validazione Abcodia ltd., braccio aziendale dell’University College of London. La Biouniversa, operante nel settore Red Biotech per lo sviluppo di Kit diagnostici basati sulla proteina BAG3, ha raccolto significative evidenze sulla presenza elevata di questa proteina nei pazienti affetti da adenocarcinoma pancreatico.

L’accordo consentira’ a Biouniversa di verificare l’utilita’ del biomarker nei primi stadi della malattia ed in individui asintomatici e rendera’ inoltre possibile la valutazione di ulteriori possibili applicazioni della BAG3 Platform. La collaborazione permettera’ l’accesso a migliaia di campioni di elevata qualita’ raccolti nel corso di 10 anni dalla universita’ londinese su un campione di oltre 200mila soggetti. “La tecnologia BAG3 e’ il risultato di anni di ricerca scientifica avviata nell’Ateneo di Salerno dal Professore Arturo Leone e dal mio gruppo di ricerca – ha dichiarato la professoressa Maria Caterina Turco, presidente di Biouniversa -. Un ruolo fondamentale e’ stato sostenuto dal Magnifico Rettore Raimondo Pasquino e dalla sua lungimirante politica di trasferimento tecnologico. L’accordo concluso con Abcodia consentira’ di incrementare le potenzialita’ applicative della BAG3 Platform ed e’ frutto dell’impegno profuso da parte di tutti i membri del Team e dai fondi di investimento, Fondamenta Sgr e VertisSgr, che sin dall’inizio hanno dimostrato di credere nelle potenzialita’ della nostra tecnologia”. “Sono lieta di poter annunciare questa collaborazione con Biouniversa – ha dichiarato Julie Barnes, direttore generale di Abcodia -. La societa’ ha sviluppato una posizione proprietaria su BAG3 e spero che la nostra partnership consentira’ di migliorare quella posizione in modo significativo,fornendo gli elementi necessari ad una valutazione delle possibilita’ di applicazione della proteina BAG3 quale marcatore diagnostico precoce ed affidabile”. Secondo Roberto Parente, VP responsabile delle relazioni esterne di Biouniversa, potrebbe essere possibile trovare un potenziale Licensee entro i prossimi 12 mesi.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui