Temperatura politica alle stelle ad Aversa dove candidati e partiti sono mobilitati in vista del ballottaggio tra Franco Matacena e Antonio Farinaro in programma il 23 e 24 giugno. In un clima rovente le parole vanno pesate col bilancino perché possono scatenare anche reazioni veementi. È quello che è avvenuto l’altro giorno a pochi passi dalla casa comunale. Carmine Martiniello, candidato non eletto in Noi Aversani, è passato a piedi davanti al Circolo universitario e laureati in piazza Municipio. In quel momento all’esterno c’erano l’ex sindaco Mimmo Bisceglia, sostenitore di Farinaro, e alcuni cittadini. A quanto si apprende, Martiniello avrebbe lanciato pesanti accuse all’indirizzo di Roberto Romano, che non era presente, asserendo che l’esponente di Noi Moderati si sarebbe dimesso da presidente del consiglio in cambio di soldi. A detta di Martiniello la presunta compravendita sarebbe stata orchestrata dalla parte politica riconducibile alla famiglia Bisceglia. Di fronte alla gravissima affermazione del candidato di Noi Aversani l’ex primo cittadino Bisceglia avrebbe perso il controllo e dopo un furioso scontro verbale avrebbe tentato di aggredire Martiniello. Il contatto fisico sarebbe stato evitato in extremis dai presenti. Una volta venuto a conoscenza dell’episodio, Romano ha incaricato immediatamente il suo legale per sporgere denuncia contro Martiniello per la gravità delle affermazioni a suo carico, dal contenuto chiaramente diffamatorio oltre che totalmente destituite di fondamento. Questo episodio conferma, come ampiamente descritto da Italia Notizie, che il presidente dell’assise uscente è stato bersaglio per tutta la campagna elettorale di un “bombardamento” sia sul piano politico che personale. Per la sassaiola dell’ingiuria che ha subito in modo sistematico (si può intuire la provenienza) ai 68 voti di Romano andrebbe aggiunto almeno uno zero. Ma purtroppo i “padroni delle schede” gli hanno tagliato le gambe. E soprattutto le preferenze.
Mario De Michele
