NAPOLI – A pochi giorni dal Gran Premio Lotteria che si disputerà Domenica 6 maggio si riaccende il dibattito sul futuro dell’Ippica e dell’Ippodromo di Agnano. “Stiamo lottando da mesi – dichiara Massimo Taglialatela, segretario generale Uilcom – per scongiurare la chiusura dell’impianto e garantire la continuità occupazionale.” La situazione dei lavoratori delle due società che operano nel sito di lavoro – la Ippodromo di Agnano SpA e la Agnano Service srl, che si occupa delle scommesse al totalizzatore – e’ di estremo rischio.
Da mesi, infatti, tutti i lavoratori sono in cassa integrazione al 50 e al 70% delle ore lavorabili ed i segnali, anche in vista del Lotteria di domenica prossima, non sono incoraggianti. “Già per questo Gran premio – spiega infatti l’esponente sindacale – sono state eliminate alcune batterie e la consolazione e le notizie dal mondo dell’Ippica nazionale non sono per nulla confortanti”. Intanto sulla vertenza dei dipendenti di Agnano pesa come un macigno la data del 31 dicembre 2012 che e’ il limite ultimo fissato per la cessazione della cassa integrazione. Ma proprio sul futuro dello storico impianto napoletano il sindacato lancia un appello: “Faremo di tutto per impedire la chiusura dell’Ippdromo di Agnano – conclude Taglialatela – ma abbiamo bisogno del sostegno concreto delle istituzioni che devono affiancare l’impresa e le parti sociali per evitare che un altro pezzo di storia e tradizione di Napoli e della Campania vada perduto”.