CASERTA – Presso il Centro Anziani di via di Roma a Caserta, nell’ambito del Progetto “L’altra età” finanziato dalla Provincia di Caserta e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Caserta, domani lunedì 7 maggio sarà dato l’avvio ad un Laboratorio di ceramica volto ad assicurare un primo approccio alla conoscenza e all’utilizzo delle antiche tecniche di lavorazione e di decorazione dell’argilla.

Il laboratorio – mediante la manipolazione, l’espressione creativa libera, l’alleggerimento della tensione e l’esplorazione guidata di un nuovo saper fare – permette di migliorare le opportunità di integrazione sociale, di sviluppo della manualità e creatività, nonché di esercizio della motricità fine e della coordinazione oculo-manuale. Le attività sono totalmente gratuite ed avranno cadenza settimanale. Già da diverso tempo, poi, sempre presso il Centro anziani di via di Roma, è attivo lo sportello “Libera l’età”, gestito dall’Associazione socio-culturale senza fini di lucro “Chiedilo alla Luna”. Anche questa iniziativa rientra nell’ambito del Progetto “L’altra età”, finanziato dalla Provincia di Caserta. Lo sportello offrirà, gratuitamente, una serie di servizi, quali consulenza legale, fiscale e psicologica, segretariato sociale, disbrigo pratiche, assistenza socio-sanitaria, nonché organizzerà iniziative culturali, ricreative, di socializzazione ed in generale di occupazione del tempo libero rivolte agli anziani. Lo sportello si propone di rispondere alle istanze degli anziani e delle loro famiglie (spesso fragili) mettendo a disposizione, da una parte, misure assistenziali che mirino a garantire una vita dignitosa a coloro che versano in una situazione di difficoltà e, dall’altra, realizzando attività di promozione sociale finalizzate al benessere e all’inclusione delle persone che invecchiano. Ciò al fine sostenere il protagonismo civile degli adulti, consentendo agli anziani attivi di esprimere le proprie potenzialità a vantaggio della comunità intera, di valorizzare saperi conservati, di spezzare l’isolamento quotidiano e combattere la solitudine in spazi che diventeranno teatro di una tessitura di emozioni, pensieri, reti di solidarietà.

 

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