I risultati del voto amministrativo sono favorevoli per l’Udc ma non piacciono al leader Pier Ferdinando Casini che si dice “estremamente scontento”. “I partiti tradizionali sono stati sconfitti e i moderati sono sotto un cumulo di macerie”, dice in una pausa del consiglio nazionale del suo partito.
“L’analisi del voto, come testimonia D’Alimonte sul Sole 24 Ore, risulta positiva per noi ma in termini strettamente numerici. Siamo l’unico partito oltre i grillini che cresce. Ma questo non significa affatto che siamo contenti. Anzi – spiega Casini – siamo estremamente scontenti”. Per il leader Udc questo “é un segnale molto serio per assumersi responsabilità e non certo per togliere il sostegno a Monti”. Ma Casini non si ferma e annuncia che dopo i risultati delle comunali “sto avviando una seria riflessione personale. I voti di Pdl e Lega non li abbiamo certo presi noi”, sostiene Casini, secondo il quale è necessario “riflettere perché c’e grande preoccupazione per il quadro complessivo” che emerge dal voto. “Ora voglio pensare, perché la prima cosa in politica, oltre a parlare, è, in casi delicati, pensare. E io sto avviando una mia riflessione personale, che credo anche il partito stia avviando collettivamente”. E alla domanda se il primo interlocutore, in questa nuova fase di riflessione, possa essere Alfano, Casini risponde: “Io rifletto perché in politica ogni tanto bisogna fermarsi e riflettere. Noi abbiamo guadagnato ma questo dato, nel complesso dei risultati, non mi fa sorridere”. Su questo Casini scherza: “Ora lasciatemi in quarantena: andrò a rifugiarmi in un eremo e lì penserò…”