Uno studente ogni tre lascia i banchi di scuola anzitempo. La Campania, già patria della disoccupazione e del lavoro nero, si aggiudica anche il primato della dispersione scolastica. Uno studio del Censis, infatti, ha fissato al 29,9% la percentuale di studenti che non consegue un diploma, a fronte di una media nazionale del 26%.
Lo studio prende in considerazione i dati tra l’anno scolastico 2006-2007 e il 2009-2010 ed è stato elaborato sulla base dei dati del Ministero dell’Istruzione e dell’Istat. A indossare la maglia nera per l’abbandono delle classi è Napoli che ha fatto registrare una percentuale del 35%, con picchi del 45% negli istituti tcnici. Seguono Caserta con un tasso di abbandono del 28,8% e Salerno con il 23,8%; a Benevento la percentuale è del 16,8%, ad Avellino del 15,2. La dispersione, in base allo studio condotto dal Censis, si concentra soprattutto nel primo anno delle superiori, quando è il 13,8% degli iscritti a lasciare la scuola. Un dato che sale al 18,2% a Caserta e al 16,1% a Napoli.ß In totale, rileva l’istituto di ricerca, in tutta la Campania diminuiscono gli studenti (-3,1% negli ultimi tre anni a fronte di un aumento nazionale dello 0,4%), diminuiscono le classi (-4,8%) e aumentano, invece, gli studenti per classe e gli alunni per docente.