Una serie di misure contro la dispersione scolastica, che a Napoli raggiunge il dato allarmante del 35%. Messe in campo con il coordinamento e il supporto del Comune di Napoli, le misure ricognitive e operative per contrastare il disagio scolastico si avvalgono dell’appoggio del Ministero dell’Istruzione e dell’associazione Maestri di strada.

Si operera’ in quattro direzioni: attivita’ ricognitiva e predittiva del fenomeno, tramite la ricerca svolta con l’Ufficio scolastico regionale per incrociare i dati delle frequenze saltuarie nella materna e nella primaria; attivita’ di ascolto delle famiglie con counseling psicologico per le situazioni di disagio; monitoraggio da parte del Comune delle azioni svolte nel progetto ‘E-Vai’ in partenariato con reti di scuole e con l’associazione Maestri di strada; azioni di sostegno promosse dal Comune tramite la comunita’ scientifica e diretta alle scuole. Un’iniziativa che il sindaco Luigi de Magistris definisce “importante”: “La scuola – dichiara – e’ un luogo non solo dove si insegna e si impara, ma e’ un riferimento sociale in tutti i quartieri”. “Il tema dell’inclusione scolastica e’ il nodo intorno al quale si e’ dibattuto per anni senza riuscire a porre rimedio ai preoccupanti dati sulla dispersione”, spiega l’assessore alla Scuola Annamaria Palmieri. “Noi vogliamo produrre una svolta mettendo la scuola al centro dei progetti e processi di inclusione e rifiutando l’idea che essa venga sconfitta e sostituita invece che sorretta e supportata”.

 

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