PIGNATARO MAGGIORE – Con la piantumazione di un grande albero nel cortile della scuola e con una marcia silenziosa allinterno del paese, lIstituto Comprensivo Madre Teresa di Calcutta mercoledì 26 maggio prossimo ricorderà il ventesimo anniversario della strage di Capaci, quando alle ore 17.58 vennero uccisi in un attentato di mafia il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morbillo e tre agenti della scorta. Una data, che non poteva sfuggire al Preside Paolo Mesolella, che ha già ricordato, con appositi convegni, Don Pino Puglisi, Don Peppino Diana, Giancarlo Siani ed altre vittime innocenti della camorra come Antonio Di Bona, agricoltore di Casal di Principe.
E che ha già invitato a tenere conferenze Raffaele sardo, don Luigi Merola, Paolo Miggiano, lavv. Morelli ed il magistrato Giovanni Caparco. Levento nasce in collaborazione con il Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato-III Millennio, presieduto da Agnese Ginocchio, lAmministrazione comunale di Pignataro Maggiore ed lamministrazione Provinciale di Caserta. Mercoledì 23 maggio prossimo, quindi, tutti gli studenti della scuola, con inizio alle ore 10.30 terranno una Marcia per la Pace in Memoria del XX Anniversario della morte del giudice antimafia Giovanni Falcone e delle Vittime Francesca Morvillo, sua moglie e dei tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, che persero la vita nellattentato di Capaci (Pa) il 23 Maggio 1992. Seguira la Cerimonia di Piantumazione e di Intitolazione dell Albero della Pace e del Ricordo alla Memoria di Giovanni Falcone e delle vittime della Strage di Capaci. L importante evento d impegno civile si terrà a partire dal plesso Martone da dove partirà la marcia che raggiungerà il Plesso don Bosco dove sarà posto a dimora lalbero, appositamente donato dalla Regione Campania. « Occore compiere fino in fondo il proprio dovere, diceva il giudice Falcone qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta lessenza della dignità umana. »Non sono morti, spiega Agnese Ginocchio, Testimonial per la Pace perché le loro idee camminano sulle nostre gambe Ecco perché è importante mettersi in Marcia con noi. Saranno presenti testimoni impegnati sui percorsi della Pace e della Legalità.