PIEDIMONTE MATESE –  Si parte in “quarta” nonostante la ritualità di ogni seduta di insediamento e di avvio del nuovo mandato politico-amministrativo dedicato agli adempimenti formali di costituzione dei gruppi e  di convalida degli eletti approvato all’unanimità ( 11 della maggioranza di “Piedimonte Democratica”, 4 di “Progetto Civico” e l’unico rappresentante di SinistraMatesina). La maggioranza “schiera” quattro assessori(la giunta non era all’ordine del giorno ma i primi posti  al banco del nuovo ufficio di presidenza erano di Corrado Pisani , Costantino Leuci, Attilio Costarella e Marcellino Iannotta) mentre a mettere la quarta, come marcia e ritmo, è stato Ferrucci, capogruppo di “progetto Civico”,  lista ispirata dall’ex sindaco e  senatore Carlo Sarro.Ferrucci non  si  rinchiude  nella routine di un intervento ma fa una vera e propria dichiarazione programmatica sul ruolo  della minoranza  e sui contenuti più cari al gruppo di centro destra. Posizione fatta anche da Vitagliano  pur  in maniera più ristretta.

La seduta è iniziata  con  gli applausi al sindaco entrato per ultimo: consiglieri già nei banchi , aula affollata come è da prassi per le sedute di avvio e numerosi sindaco del comprensorio matesino. E’ stata Cappello a presiedere la riunione dopo l’appello e gli inni(quello europeo e nazionale) e la convalida che passa liscia. Dopo l’elezione di Iannitti a prendere la parola è stato il capogruppo di PD, Fabrizio Pepe. Sottolinea la vittoria di Piedimonte Democratica(“un’ovazione al sindaco”) ed il ruolo di controllo e stimolo della minoranza.Rivendica quanto compiuto e tracciato da realizzato con altrettanto entusiasmo”,  facendo ricorso al patrimonio linguistica sedimentato nella cultura classica con un   !ad Aspera per astra( “attraverso  le difficoltà si raggiungono le stelle”) :”occorre lavorare insieme per il bene comune senza spazio alla demagogia” e quindi auspicando uno sforzo di corresponsabilità. Parole che si intonano ad una classica e formale seduta di apertura. Schema stretto a Ferrucci che ha scelto un altro sentiero. Al riconoscimento-presa d’atto dell’ampio successo(molto netto”)  del responso elettorale  Ferrucci ha  delineato la funzione dell’opposizione nella vita istituzionale: “Nella dialettica democratica, alla maggioranza spetta governare, all’opposizione controllare: intendiamo esercitare questa funzione di controllo con rigore, professionalità e serietà, nella convinzione che un controllo attento e non pretestuoso concorre in modo determinante a rendere corretto l’esercizio dell’azione Amministrativa” ha letto in una lunga relazione illustrativa,  lamentando l’assenza dell’opposizione negli ultimi anni(concetto ribadito più volte ed in un’intervista a Cnotizie.com ndr).Un passaggio menzionato per cambiare rotta:

 

“Piedimonte ha scontato, nella scorsa Consiliatura, una non sempre costante attività di controllo e da questa omissione non pochi guasti sono derivati.

Noi vogliamo muoverci nella direzione diametralmente opposta convinti che con il pungolo di una buona opposizione l’Amministrazione civica potrà evitare molti errori e, soprattutto, meglio e più rapidamente sarà perseguito l’interesse pubblico”.Il capogruppo di “progetto Civico” ha difeso le prerogative di funzioni dei consiglieri come l’accesso rapido e diretto agli atti (“non tolleremo pratiche  ostruzionistiche o dilatorie” in riferimento alle polemiche sorte  in questi giorni). Quindi ha passato in rassegna alcuni argomenti come l’impegno per garantire decoro  e sicurezza alla città citando l’esempio delle pedane-dehors nelle piazze con il potenziamento dei controlli e degli spazi(“per evitare il far-west oggidominante”) .Ha ribadito l’impegno a far rientrare il servizio di bollettazione nel campo pubblico: “Lavoreremo per garantire tariffe sostenibili nei servizi pubblici locali, a partire da quello idrico oggi a Piedimonte interamente privatizzato con aggi, in particolare per l’attività di bollettazione, che raggiungono lo stratosferico importo del 13%, vale a dire un tasso molto prossimo a quello usurario.

Promuoveremo ogni iniziativa utile per cancellare questa iniqua vessazione e consentire ai nostri cittadini un concreto risparmio sulle bollette!” .Attenzione anche per la questione spinosa del cimitero comunale (“Vigileremo su quanto sta accadendo nel cantiere del cimitero comunale, dove, oltre al Genio Civile, anche la Soprintendenza ai Beni Ambientali ha segnalato irregolarità ed anomalie: eppure, Lei, sig. Sindaco, appena qualche giorno fa, ha continuato a recitare il suo mantra che tutto era apposto e tutto era in regola, ingannando ancora una volta i nostri concittadini!”) e sui servizi sociali per una maggiore trasparenza nell’uso delle somme delle rinunce alle indennità fino ad azioni di recupero  e rifunzionalizzazione del palazzo ducale. Insomma un intervento che ha lasciato  ben poco alla ritualità che ha ripreso con vigore problematiche della campagna elettorale che ha scatenato la reazione di Pepe che si è detto “stupito a sentire questi venti di guerra”. Sull’accesso agli atti ha messo in luce che va coordinato con le esigenze di funzionalità degliuffici  ma è sul temo idrico che ha alzato il tono:” basa mistificazioni. Del servizio idrico integratoabbiamo esternalizzato solo la bollettazione.L’amministrazione con la scelta di contrarietà al disegno di privatizzazione del governo Berlusconi.Siamo pronti a suggerimenti ed una vera collaborazione senza demagogia, difendendo quanto realizzato dall’amministrazione precedente(“abbiamo una città pulita e ripristinato dignità”.Nel dibattito  è intervenuto anche il rappresentante di “Sinistra Democratica” Ranieri Vitagliano:” vigileremo sull’attuazione del vostro programma” ha detto rivolgendosi alla maggioranza di Piedimonte Democratica e richiamando il valore del codice etico sottoscritto tra i candidati della lista.”Nessuna opposizione preventiva o ideologica ma saremo opposizione e non semplice minoranza” ha  dichiarato Vitagliano con un cenno di replica alle “maggioranze bulgare” citate da Pepe(“ la mia è una riflessione”) e a quanto  messo in campo dal sindaco di Napoli in tema di revisione del servizio idrico con la costituzione di una società consortile(“ vogliamo una gestione pubblica efficiente ed efficace”, circostanza su  cui è intervenuto anche il  neo presidente del consiglio(“ una soluzione da  settori del movimento per l’acqua pubblica non ritenuto pienamente conforme all’obiettivo della pubblicità del servizio”).IL leadre di “Sinistra Matesina ha anche chiesto la ripresa tv-web delle seduta del consiglio comunale oggi verbalizzate con un servizio ad hoc. Tra gli intervenuti anche i consiglieri di minoranza Gerardo De Rosa e Luigi Di Lorenzo.Il primo ha ribadito una vigilanza sulla legalità dell’operato per il passato le cose in corso e per l’attività futura(“ una verifica sulla funzione istituzionale e non sui singoli”):” è una richiesta che ci viene fatta dagli elettori che ci hanno votato e non possiamo disattendere questa richiesta”) mentre il medico presso il “Rummo” ha specificato una serie di sentenze che garantiscono una maggiore fruibilità del diritto di accesso agli atti ai consiglieri comunale nell’ambito del controllo e lamentato il mancato coinvolgimento delle minoranza nella scelta del presidente del consiglio(“avete detto che non volete condizionamenti” ha sibillato il capogruppo della maggioranza Pepe.

Michele Martuscelli

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