Furto sacrilego in una chiesa di Caserta. I “soliti ignoti”, probabilmente specializzati nel rubare e nel piazzare sul “mercato nero” oggetti sacri, sono entrati in azione nella piccola parrocchia di via San Carlo, centralissima strada del capoluogo. Si tratta della chiesetta “Maria Santissima dell’Immacolata”, dalla quale i ladri hanno portato via una pisside di grande valore poiché antica. Ad accorgersi del raid sacrilego è stato il custode ieri mattina allorquando, recandosi sul posto, ha notato che il cancelletto d’ingresso era stato forzato.

L’uomo ha immediatamente avvertito la polizia. Con gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale sono intervenuti i colleghi della Scientifica, soprattutto alcuni poliziotti esperti in reperti sacri. Non è escluso che sarà in poche ore avvertita la Sovrintendenza. Potrebbe trattarsi della stessa banda che un mese fa mise a segno un furto analogo in un’altra chiesa di Caserta. Esiste secondo gli inquirenti un notevole mercato nero di oggetti sacri rubati. I controlli non sono ancora terminati e proseguiranno anche nelle prossime ore. Fra i tanti fedeli e visitatori, spesso, vi sono, purtroppo, malviventi senza scrupoli che sono attratti dagli oggetti sacri: si tratta di messali, candelabri, croci, tovaglie, statuette, leggii, campanelli, lezionari, quadri, sculture, microfoni, insomma tutto ciò che potrebbe essere sottratto dalle chiese. Solitamente si tratta di oggetti che vengono scrupolosamente conservati in ambienti chiusi da serrature sicure, ma che in alcuni periodi dell’anno vengono esposti ai fedeli. Il caso di via San Carlo però è diverso.

 

Carlo Pascarella

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