Non riconosceva un provvedimento di sequestro, emesso l’8 febbraio del 2011 dal Gip del Tribunale di Napoli, con il quale gli erano stati tolti dei beni immobili di proprietà di un figlio, attualmente detenuto. E, per questo pretendeva, dagli attuali inquilini la quota di locazione.
Adelina Danise, 69anni, in virtù dello stato di detenzione del figlio, si era autonomamente nominata amministratrice di quelle che un tempo erano le sue proprietà, ossia un box garage e quattro appartamenti, pretendendo, talvolta con minacce, che i vari locatari pagassero a lei, e non al custode giudiziario, l’affitto mensile. Ovviamente, tutti gli inquilini, si sono visti recapitare dall’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale, l’intimazione a versare i canoni arretrati. A seguito delle denunce raccolte, gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato la donna in quanto destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di estorsione, in concorso con altra persona sulla quale sono in corso indagini.