CASERTA – Dopo la mancata decisione da parte del Consiglio Comunale sulla petizione presentata dai cittadini di Caserta in merito a Lo Uttaro, le associazioni rimarcano l’inadeguatezza della politica casertana, troppo presa dai soliti giochi di potere e troppo lontana dalla esigenze dei cittadini.
Le divisioni all’interno della maggioranza, con l’UDC che attraverso i giornali si dichiara contro le scelte in materia di impiantistica della Giunta di cui fa parte, ma che poi non riesce neanche a votare a favore di una petizione sul sito di stoccaggio della New Ecology, dimostrano ancora una volta che ai cittadini non resta che agire al di là della rappresentanza politica e al di là delle istituzioni consiliari. E quindi ancora una volta saranno costrette a rivolgersi allo società civile per rivendicare il diritto a difendere la propria salute, ed ancora una volta saranno costrette a rivolgersi alla magistratura per far annullare atti illegittimi e sicuramente non rispettosi dei diritti della popolazione casertana. “Siamo disposti – spiegano gli esponenti del Comer – ad aprire un tavolo tecnico con le forze politiche e la società civile per discutere il futuro de Lo Uttaro, ma non staremo in attesa dei tempi biblici della politica casertana, che ancora una volta ha deciso di non decidere, in attesa della udienza del Tar del Lazio, prevista per fine giugno e magari interlocutoria. Nell’attesa che la politica riprenda a fare “politica”, ancora una volta le associazioni agiranno al posto dei partiti, promovendo iniziative ed incontri per diffondere ancora più apertamente le proposte in merito alla questione del sito di stoccaggio e del digestore anaerobico, e le proprie proposte in merito al corretto ciclo di gestione dei rifiuti, a differenza della maggioranza delle forze politiche presenti in consiglio che si ricordano delle esigenze dei cittadini solo quando siedono tra i banchi dell’opposizione”.