Figurano anche due ex componenti di un’associazione antiracket dell’agro aversano tra le vittime dei tentativi di estorsione accertati dai carabinieri del reparto territoriale di Aversa (Caserta). Due commercianti che, alle reiterate richieste di ‘pizzo’ da parte degli estorsori dei Casalesi,
hanno risposto con minacce di denuncia. Segnalazioni poi presentante ai carabinieri. Grazie alla loro collaborazione, infatti, i militari dell’Arma hanno potuto documentare con servizi di intercettazione e di appostamento cinque tentativi di estorsione. Prove che hanno consentito alla DDA di procedere all’ attivita’ di repressione culminata con l’operazione anti-pizzo di oggi, al termine della quale sono finiti in carcere dieci affiliati alla fazione ”Schiavone” dei Casalesi dediti alle estorsioni nella zone dell’agro aversano.