Sequestrata dai vigili urbani una piazza del centro storico di Napoli. Tre fratelli l’avevano trasformata in un parcheggio abusivo. E’ a Largo Tarsia il luogo dove i poliziotti municipali hanno scoperto e sequestrato due terranei adibiti a garage, in cui erano parcheggiati 15 motoveicoli.

I depositi, che erano nella disponibilita’ dei parcheggiatori, sono risultati affittati, uno con regolare contratto, l’altro dato in gestione con accordo verbale. I tre sono stati denunciati per i reati di invasione abusiva di area pubblica in concorso e attivita’ di autorimessa di veicoli priva del registro giornaliero. Inoltre, nel piazzale adiacente allo storico palazzo Spinelli, i poliziotti municipali hanno rinvenuto 107 autoveicoli parcheggiati; poco meno della meta’ avevano le chiavi inserite nel quadro di accensione, mentre altri 61 mazzi di chiavi erano custoditi nei due terranei. Come e’ stato accertato, l’attivita’ avveniva 24 su 24 e faceva capo ai tre fratelli. Un grosso business, considerate le tariffe: dai 30 ai 50 euro il canone mensile che veniva versato ai parcheggiatori abusivi, perlopiu’, dai residenti. Gli incassi venivano incrementati con le vetture lasciate dai clienti occasionali e dai frequentatori del posto, tra cui anche insegnanti di alcune scuole della zona. Oltre alle chiavi dei veicoli, all’interno dei locali, sono stati trovati talloncini cartacei riportanti i mesi dell’anno in bianco su cui, presumibilmente, venivano apposte le sigle di pagamento mensile. I talloncini riportavano l’ intestazione “Parcheggio Tarsia”, cosi’ come i portachiavi “personalizzati”. La polizia municipale inviera’ una comunicazione all’Agenzia delle Entrate per accertamenti di natura fiscale e patrimoniale, e inoltre sara’ inoltrata una segnalazione alla Sovrintendenza.

 

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