NAPOLI – “Il rischio è che se nella primavera del 2013 si va a votare con questa legge elettorale il distacco dalla politica potrà portare ad un default della democrazia”. Lo ha detto Antonio Bassolino nel corso di un incontro sul recente voto amministrativo nella sede della Fondazione Sudd a Napoli, da lui presieduta, con il leader di Sel Nichi Vendola. “Al voto manca meno di un anno – ha aggiunto l’ex ministro del lavoro – forse è poco per fare grandi riforme ma è possibile cambiare la legge elettorale e bisogna farlo senza tornare troppo indietro.

Il ritorno al proporzionale porterebbe all’ingovernabilità, quindi bisogna andare verso il doppio turno o, ne non ci si riesce, tornare al Mattarellum”. Bassolino ha ricordato che per tornare al maggioritario a turno unico basterebbe “una legge di una sola riga – ha detto – in cui si scriva che si abroga la legge elettorale corrente e si torna a quella precedente”. Nell’analisi del voto l’ex governatore della Campania ha ricordato come “al di là del successo di Grillo, l’aspetto che non va sottovalutato è il fenomeno dell’astensionismo che ha coinvolto oltre la metà degli elettori”. Bassolino ha anche guardato alle primarie del centrosinistra affermando che “bisogna fare attraverso un percorso nuovo che faccia i conti con la crisi dei rapporti tra politica e cittadini”. “Il Pd deve essere – ha detto – motore di un centrosinistra che guardi a Vasto e vada anche oltre Vasto, creando una coalizione in grado di vincere. E per tutti noi scottati dall’Unione è necessario fissare dei vincoli nella coalizione perché non accada mai più quello che succedeva nelle maglie troppo larghe di quella coalizione”.

 

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