E’ stato prosciolto dall’accusa di turbativa d’asta ma e’ stato rinviato a giudizio per truffa, l’ex sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, collaboratore dello staff del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Lo scorso febbraio Magliocca, difeso dall’avvocato Mauro Iodice, era stato assolto con formula piena dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, per non aver commesso il fatto. Oggi, il gup Giovanni Caparco, ha anche assolto l’ ingegner Giuseppe Vitiello, presidente di una societa’ di servizi partecipata del comune di Pignataro, nell’udienza che si e’ svolta nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Il proscioglimento e l’assoluzione in udienza preliminare, riguardano una presunta turbativa di un’asta pubblica indetta dalla societa’ di servizi “Pignataro Patrimonio srl” sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani e per l’aggiudicazione dei servizi di vigilanza di depuratori comunali. L’ indagine della guardia di finanza parti’ con una denuncia di Raimondo Cuccaro, poi diventato attuale sindaco di Pignataro. La tesi difensiva ha dimostrato che Magliocca e Vitiello (quest’ultimo a Viareggio all’epoca dei fatti) avevano solo firmato il decreto di aggiudicazione della gara e quindi non c’e’ una reale responsabilita’ per posizione. “Sono contento e soddisfatto – ha dichiarato Magliocca – questa sentenza dimostra come la mia amministrazione ha sempre governato con rispetto della legalita’”. Per quanto riguarda la truffa aggravata, Magliocca e’ stato rinviato a giudizio per aver svolto dei corsi di formazione fantasma finanziati da un fondo interconfederale relativo all’ attivita’ del turismo.

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