Tra le quindici persone arrestate oggi (nove in carcere e sei ai domiciliari) per gli appalti manipolati alla Provincia di Salerno, figura anche l’imprenditore nocerino Giovanni Citarella, presidente della Nocerina calcio, di cui rilevò il 50 per cento del sodalizio sportivo nel corso della stagione 2008/2009 nel campionato di serie D,
diventando l’anno successivo l’azionista di maggioranza della società, e portandola fino alla serie B, dalla quale quest’anno è retrocessa. Citarella, finito in carcere assieme al cugino Gennaro, è ritenuto dagli inquirenti uno dei pochi imprenditori, definiti “capicordata”, promotore dell’organizzazione che si aggiudicava gli appalti banditi dall’Amministrazione provinciale di Salerno.