Con 82 voti favorevoli, 8 contrari e 4 astenuti, l’assemblea federale della Margherita ha approvato il bilancio del partito per il 2012. L’esito del voto ha constatato la vittoria di Rutelli, nonostante le polemiche della minoranza interna guidata da Arturo Parisi. Il successo di Rutelli si è manifestato

anche con l’approvazione di un documento che decreta la fine della Margherita e che è votato a stragrande maggioranza. L’assemblea federale della Margherita é cominciata a porte chiuse. Dovrà decidere se dare una conclusione all’esistenza del partito. I giornalisti sono tenuti sul marciapiede dell’Auditorium dove si svolge la riunione. Il primo atto – a quanto si è appreso – dell’assemblea è stato il voto per decidere di tenere le porte chiuse alla stampa. Francesco Rutelli ed Enzo Bianco sono arrivati stamani di buon’ora. Successivamente sono arrivati un centinaio di partecipanti su un totale di circa 300. “E’ uno scandalo che cercheremo di chiudere con dignità”, ha detto ai giornalisti Franco Marini. “Valuteremo chi è dalla parte della legge – ha sottolineato Arturo Parisi arrivando all’incontro – e chi no. Vogliamo capire come è stato possibile tutto questo”. L’ex ministro della Difesa ha poi polemizzato con i vertici della Margherita perché non è stato distribuito il bilancio del partito prima dell’assemblea: “Spero che me ne diano una copia almeno nella riunione perché votare raffiche di numeri dette in dichiarazioni non è accettabile”. “E’ un’assemblea che ha una conclusione già prefissata. Se fossimo in Parlamento sarebbe un colpo di Stato”. Con queste parole Arturo Parisi ha lasciato l’assemblea federale della Margherita per protesta prima che si votasse la decisione di scioglimento del partito. “Sembra – ha aggiunto l’ex ministro – che siamo in un tribunale, anche perché Rutelli ha chiamato un avvocato in tribuna per spiegare la situazione giuridica e contabile”. I giornalisti hanno chiesto a Parisi se per il Pd sia accettabile questa soluzione: “Questa domanda – è stata la risposta – va rivolta al Pd. La Margherita ha comunque un’ampia autonomia, e la prova è nel fatto che Rutelli è un politico che ha scelto di non far parte del centrosinistra. In questa assemblea siamo puri spettatori”. A margine della riunione della Margherita si è registrato un piccolo giallo: Parisi ha riferito ai giornalisti che il bilancio del partito non è stato distribuito, mentre aLtri partecipanti hanno mostrato ai giornalisti un libretto stampato contenente il bilancio. “Non intendo sottrarmi a nessuna responsabilità e anzi intendo contribuire ad accertare tutta la verità perché bisogna difendere l’onorabilità della Margherita, un partito di persone per bene che hanno servito l’interesse pubblico con dedizione e non di rado con sacrificio”. Lo ha detto Francesco Rutelli aprendo i lavori dell’assemblea federale della Margherita. “Dobbiamo vivere – ha aggiunto Rutelli – questo appuntamento come un giorno di trasparenza e di dignità, a conclusione della storia politica di uno dei maggiori partiti della democrazia italiana”.

 

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