I paesi della Ue guardano con il fiato sospeso alla Grecia che oggi va di nuovo alle urne per un voto che si annuncia assolutamente decisivo per il suo futuro nell’eurozona. Alle scorse consultazioni, tenutesi il 6 maggio, e sfociate in una impasse politica senza precedenti, l’astensione era stata altissima, non aveva votato 40% per cento degli aventi diritto, che sono in totale circa 9,9 milioni.

Secondo gli ultimi sondaggi, diffusi due settimane prima del silenzio elettorale, Syriza, in vantaggio sarebbero, testa a testa, il partito della sinistra radicale e i conservatori del Nuovo partito democratico.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui