SAN NICOLA LA STRADA – “Nella tarda mattinata di oggi (ieri, per chi legge, ndr.) il Presidente del Consiglio Antonio Megaro ha ricevuto una raccomandata con acclusa una pseudo denunzia fatta ai Carabinieri di San Nicola ed alla Procura di S.M. Capua Vetere, con la quale vengo accusato di ogni nefandezza, dal ricatto che avrei fatto nei confronti di un cittadino, che deve riscuotere crediti dal Comune, obbligandolo ad assumere la figlia di un dipendente comunale in cambio del pagamento dei crediti vantati, alla raccomandazione”.

La denuncia, forte e che porterà inevitabilmente le forze dell’ordine e la magistratura ad indagare a fondo, parte dal sindaco Pasquale Delli Paoli che, nel corso di un colloquio telefonico, si è dichiarato “assolutamente estraneo ai fatti. “Per quanto mi riguarda” – ha aggiunto – “sono nauseato ed amareggiato perché chi, come me, lavora senza sosta dalla mattina alla sera per il bene della collettività, debba essere colpito alle spalle con accuse di cui sono completamente estraneo”. La vicenda nasce dall’arrivo di una raccomandata inviata al Presidente del Consiglio Antonio Megaro ed agli organi di stampa, nella fattispecie allo scrivente, giornalista della Gazzetta di Caserta, con la quale viene chiesto a Megaro di informare i consigliere di maggioranza ed opposizione circa la pseudo denunzia, allegata alla lettera, inviata “Al Comandante della Stazione dei Carabinieri” ed alla Magistratura, ed al giornalista “…. Di scrivere e commentare il loro giudizio sulla politica a San Nicola…”. La lettera raccomandata è sottoscritta da un tale Nicola Esposito (con firma assolutamente illeggibile) dell’Associazione “La Spina” che si trova, guarda casa, proprio in Piazza Municipio nr. 1, che è l’indirizzo della casa comunale. In essa (a parte che non c’è neppure un numero telefonico dove poter contattare tale Nicola Esposito per chiedere conferma di quanto asserisce) sono contenute dichiarazioni lesive, fino a propria contraria dei Carabinieri di San Nicola e della Procura di Santa Maria Capua Vetere, dell’onorabilità e rispettabilità delle persone coinvolte. Precedentemente, ho ricevuto più di una volta missive dello stesso tipo senza alcuna firma, ragione per cui non sono state prese nemmeno in considerazioni. In questo caso, abbiamo dato solo la notizia del fatto e non abbiamo assolutamente voluto commentare quanto in essa contenuta. Abbiamo, però, sentito il sindaco Delli Paoli. “Non conosco nessun signor Nicola Esposito dell’associazione La Spina” – ha precisato Delli Paoli – “associazione che non risulta nemmeno fra quelle censite dall’amministrazione comunale ed iscritte nell’albo delle associazioni. Si tratta, evidentemente, di qualcuno che vuole solo gettare fango sull’amministrazione e tira in ballo anche i funzionari comunale che sono assolutamente estranei ai fatti. Sono persone” – ha aggiunte – “che lavorano sodo, pubblici dipendenti assolutamente irreprensibili. Considerato che i fatti citati nella missiva” – ha proseguito la fascia tricolore – “sono assolutamente falsi, nel pomeriggio mi recherò dal Comandante della stazione dei Carabinieri, Luogotenente Pio Marino, unitamente ai funzionari coinvolti, e presenteremo formale denunzia – querela per diffamazione. Fare politica onestamente in Città” – ha concluso Delli Paoli – sta diventando sempre più difficile, ma non mi fermeranno perché sono una persona perbene”.

 

Nunzio De Pinto

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