Il Pm Laura Sola ha chiesto il rinvio a giudizio di tre medici (tra cui il primario di ginecologia) e una ostetrica per la bambina morta il 22 ottobre scorso dopo che era nata un mese e mezzo prima, il 6 settembre, all’ospedale di Bentivoglio, in provincia di Bologna, con gravissime lesioni cerebrali.
Alla mamma, una bolognese di 27 anni, era stato asportato l’utero. Le accuse in base a cui il magistrato ha chiesto il processo sono omicidio colposo, per la morte della bambina, e lesioni colpose gravissime, per le conseguenze patite dalla madre. I genitori della bimba, assistiti dall’avvocato Luca Mazzanti, avevano presentato una querela per fare luce sull’accaduto. La donna, madre di un altro bimbo che ora ha circa tre anni, aveva avuto una gravidanza regolare. Il 5 settembre, dopo la rottura delle membrane, era stata ricoverata nel reparto di Ginecologia e Ostetricia. Secondo quanto aveva riferito allora l’Ausl ”i ripetuti controlli non avevano rilevato criticita”’ ma durante il parto si era reso necessario ”ricorrere all’induzione farmacologica e strumentale”. L’ospedale di Bentivoglio era finito anche al centro di un’indagine interna dell’azienda sanitaria e della commissione d’inchiesta sull’efficienza del servizio sanitario nazionale presieduta dal senatore Pd Ignazio Marino, dopo una serie di eventi ”sentinella” avvenuti negli ultimi anni.