NAPOLI – L’offerta era un po’ quella del “all inclusive”. E cioé il tossicodipendente andava nel quartiere Scampia di Napoli e nella ‘Vela’ il nuovo ‘quartiere generale’ dello spaccio, trovava di tutto: dalla droga da acquistare alla stanza del buco. Oggi un’operazione della polizia ha messo fine alla neo ‘piazza di spaccio’ messa in piedi dalla camorra. Dopo i diversi blitz realizzati dal commissariato di polizia, diretto da Michele Spina, sono cambiate anche le ‘piazze di spaccio’.

Niente più ‘fortini militari’ con cancelli, paletti, pareti costruite ad hoc. Piuttosto i pusher hanno deciso di utilizzare la particolare morfologia della ‘Vela’ edificio di Scampia che consente una facile fuga. E lì che la polizia ha arrestato due persone: un minorenne, spacciatore, e la sentinella Michele Romano. Erano in possesso di 43 dosi di eroina, 26 dosi di cocaina, 640 euro provento dello spaccio. Ed é lì che sono state individuate le cosiddette stanze del buco: una decina di box, in alcuni casi comunicanti, dove c’erano specchi, acqua, perfino letti e totale degrado igienico. Una trentina i tossicodipendenti presenti, identificati e segnalati. Con l’ausilio anche dell’ufficio tecnico del Comune di Napoli, della Romeo immobiliare, che gestisce le Vele di Scampia, sono state abbattute le pareti. Prima il tutto è stato ripulito dagli operatori dell’Asia che hanno portato via le tantissime siringhe utilizzate. All’operazione hanno preso parte gli agenti dell’ufficio investigativo del commissariato di Scampia, la squadra Volanti del commissariato con l’ausilio delle pattuglie del reparto prevenzione crimine Campania.

 

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