NAPOLI – “L’incontro, promosso da i consiglieri Gabriele e Marciano, accompagnati da Enrico Ceccotti del PD nazionale, che si è svolto stamattina presso la sede romana del gruppo Finmeccanica, è stato un utile passo in avanti ai fini della risoluzione della vertenza dei 230 lavoratori della Simmi di Acerra”. E’ quanto sottolinea una nota diffusa dai due consiglieri regionali.

“Finmeccanica era presente con il responsabile delle relazioni industriali del gruppo, a cui i rappresentanti sindacali hanno consegnato un dossier contenente tra gli altri documenti anche copia degli esposti depositati presso le procure di Napoli e di Nola. I rappresentanti di Finmeccanica hanno assunto impegno a valutare il merito della vicenda delle maestranze, riconoscendone l’affidabilità e la competenza, in relazione alla loro controllata Ansaldo Breda. Il tentativo, nell’immediato – conclude la nota – è quello di attivare nuove commesse tali da consentire ai lavoratori, cui scade la cassa integrazione ad agosto, di poter continuare a guardare con serenità al proprio futuro e a rappresentare un’eccellenza nel panorama industriale dei trasporti ferroviari in Campania e nel Paese”. “Oggi si e’ avuto un primo ed importante risultato. L’apertura di un dialogo con Finmeccanica ci lascia ben sperare”, cosi’ Enzo Amendola, segretario regionale Pd Campania, commenta l’incontro sollecitato dai consiglieri regionali Antonio Marciano (Pd) e Corrado Gabriele (Gruppo misto) con Finmeccanica per discutere dello stabilimento Simmi di Acerra, indotto Ansaldo Breda. Alla riunione erano presenti anche Enrico Ceccotti, responsabile nazionale Pd politiche industriali, e le rappresentanze sindacali della Fiom.

“Come abbiamo detto durante la ‘Conferenza nazionale’ di Napoli, il Pd e’ impegnato in tutte le sedi a salvaguardare e tutelare il tessuto produttivo, a partire da quello meridionale che soffre maggiormente la recessione” aggiunge Amendola. “La difesa del lavoro e’ una nostra priorita’, ma non sembra esserlo per le istituzioni locali. Con troppa frequenza assistiamo alla dismissione di tante realta’ industriali nel disinteresse della Regione. In questo quadro, la fine dell’esperienza dei lavoratori della Simmi sarebbe l’ennesimo duro colpo all’economia e all’occupazione. Bene hanno fatto Marciano e Gabriele a sollevare la vicenda e portarla fino ai tavoli nazionali, per evitare che anche questa ennesima vertenza cada nel silenzio delle istituzioni regionali”, conclude Amendola.

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