CASERTA – «Un inquirente deve avere un atteggiamento laico, cioè non deve escludere nessuna possibilità nel momento in cui si trova di fronte ad un serial killer». E’ Giuliano Mignini, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia già impegnato nei processi per i casi di Meridith Kercher e del dottor Narducci, a dare qualche succoso assaggio del dibattito che si svolgerà presso la libreria Feltrinelli di corso Trieste a Caserta il prossimo 5 luglio sul tema “Lotta alle mafie e ai delitti seriali” nel corso del quale sarà presentato l’ultimo libro di Michele Giuttari, ex capo della squadra mobile di Firenze già impegnato alla lotta alla criminalità organizzata in Calabria ed in Campania e nella cattura del cd. MOSTRO DI FIRENZE, “I sogni cattivi di Firenze” edito da Rizzoli.
«Pensare che i delitti seriali possano essere commessi da una sola persona, rappresenta una visione semplicistica di un fenomeno che, invece, è più complesso – riprende il magistrato – nel libro di Giuttari, in maniera esemplare, viene analizzato il fenomeno contrario, l’ispettore Ferrara viene messo di fronte ad una serie di delitti commessi in maniera associativa». Mignini sottolinea come non sia possibile individuare una classe sociale o un vissuto particolare quando ci si trova di fronte ad un serial killer. Il sostituto procuratore parla, poi, dell’importanza di iniziative come quella di Giuttari, e, più in generale, dell’importanza del fatto che i magistrati e le forze dell’ordine, raccontino questi fenomeni. «Fatto salvo il segreto istruttorio – ha detto – è fondamentale che l’opinione pubblica venga informata su questioni legati ai delitti seriali e, più in generale, sulla criminalità organizzata». Promotore e animatore della tavola rotonda del 5 luglio, il professore della Sun Massimiano Sciascia che è riuscito a coinvolgere oltre a Mignini e Giuttari anche Raffaello Magi, presidente della Sezione delle Misure di Prevenzione presso il Tribunale di Santa Maria C.V. e scrittore, Domenico Cesaro, avvocato penalista del Foro di Santa Maria Capua Vetere.