NOLA – “Non ci sono stati né spari né risse, ma solo un equivoco scatenato dallo scoppio di una bottiglia di spumante che ha generato panico ed un fuggi fuggi generale, che ha provocato diversi contusi ai quali va la mia piena solidarietà e vicinanza”: lo ha detto il sindaco di Nola, Geremia Biancardi, sostenendo che poco prima dell’episodio c’era stato un accenno di rissa tra alcuni componenti delle paranze – gruppi composti dai portatori delle statue – della festa.

Un diverbio che, secondo Biancardi, non avrebbe avuto conseguenze se non ci fosse stata l’esplosione di una bottiglia di spumante, un botto scambiato per uno sparo che ha generato il panico. “L’accenno di rissa è un episodio da condannare ugualmente, anche se di poca portata – ha aggiunto – ma che può capitare in una festa così popolare, che porta in strada dalle 20mila alle 30mila persone, soprattutto a causa della stanchezza, così come accaduto altre volte, senza, però, conseguenze simili a quella di oggi”. Il sindaco ha infine voluto ringraziare le forze dell’ordine, carabinieri e polizia, “che sono prontamente intervenuti riportando la calma”, e condannare “ogni forma di violenza, anche minima come quella di oggi, che possono lo stesso portare a conseguenze gravi”. (

 

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