ARIENZO – Si aggirano come mine vaganti pronte a rovesciare ogni convenzione in un uragano di invenzioni sonore e sceniche: sono i Pennelli di Vermeer (PdV) in scena, nella loro tragicommedia musicale in 3 atti “La Sacra Famiglia”, venerdì 29 giugno dalle 22.30 al Bistrot Caffè Letterario di Arienzo (CE) (ingresso 5 euro inclusa consumazione, infoline: 328 67 19 244).

La band partenopea, nata nel 2004, si impone per la carica innovativa: nei suoi brani predomina una miscela di rock progressive, soul, folk e melodia. I testi sono raffinati, ermetici e visionari, con diversi rimandi all’esperienza artistica delle avanguardie del ‘900. Dopo i due EP “Mod. Barocco, Fragile, Maneggiare con cura. Grazie!” (2004) e “Processo immaginario…ad un nevrotico dissociato ma non del tutto” (2005), entrambi autoprodotti, i PdV portano in giro per festival e rassegne d’autore le loro canzoni, tra le quali spopola “La pipa operaia”.

La voce barocca del frontman Pasquale Sorrentino affascina pubblico e addetti ai lavori e permette ai PdV di ritagliarsi uno spazio di nicchia nel panorama del progressive europeo. Con il terzo EP “Tramedannata” (2007, contenente una preziosa cover di “Princesa” di Fabrizio De André), l’ensemble partenopeo approda all’etichetta “La Canzonetta”. I tempi sono maturi per un album intero: così, nel 2009, esce il CD “La primavera dei sordi”, impreziosito da rivolte anti-borghesi (“Manifesto cm 70×100”, “Incuboinuncubo”), inserti melodici (“Nel giardino di Belzebù”), psichedelia (“Cinque minuti una notte”).

Al culmine di questo percorso arriva l’esperimento più ardito concepito da Pasquale Sorrentino: nel febbraio 2010 i PdV rappresentano, al Teatro Nuovo di Napoli, “La Sacra Famiglia”,  tragicommedia musicale, in 3 atti, con ben 17 brani inediti. Ed è questa meravigliosa “follia” artistica che gli avventori del Bistrot avranno la possibilità di apprezzare venerdì sera.

Un padre, una madre, un figlio e una figlia, “La sacra famiglia”,  si scontrano, in musica, sulle brutture, i vizi, le perversioni della convivenza domestica. Lo spettacolo si dipana tra tonalità irriverenti (il cane di casa Boogie Woogie che si vergogna dei padroni), tragiche e leggere, toccando temi ardui come la violenza tra familiari e la corruzione dei rapporti.  “La sacra famiglia” è composta da: Pasquale Sorrentino (voce, basso elettrico, musiche e testi), Stefania Aprea e Valentina Bruno (voce), Marco Sorrentino (voce, batteria e kazoo), Raffaele Polimeno (piano elettrico e synth). L’opera richiama esplicitamente le nobili origini del teatro-canzone italiano, dai Gufi alle compagnie “off” fino all’esemplare rigore di Giorgio Gaber.

Con il teatro-canzone dei Pennelli, si chiude un mese di giugno segnato da altri tre grandi eventi al Bistrot Caffè Letterario, allestiti dal direttore artistico, Luigi Carfora: il folk Rione Junno (1 giugno), il reggae cantautorale dell’italo-francese Sandro Joyeux (8 giugno) e il rock militante dei Bisca (15 giugno).

Un motivo in più per recarsi al Bistrot è la decisione della proprietà di devolvere una percentuale degli incassi dei concerti di giugno e luglio alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia Romagna.

Sempre in questo mese, segnato dagli Europei di calcio, il Bistrot inoltre sta vicino alla Nazionale italiana con l’iniziativa “Indovina il risultato, vinci una cena”: prossimo appuntamento, con proiezione del match Italia – Germania su maxischermo giovedì 28 giugno alle 20.45.

Ogni sabato, inoltre, il Bistrot organizza, a partire dalla mezzanotte, un affascinante spettacolo di disco music anni ’70-’80-’90, “Revivol” (ingresso gratuito), con degustazioni di rhum da ogni parte del mondo.

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