MONDRAGONE – Ancora nessuna svolta nell’omicidio dell’imprenditore di 53 anni Paolo Moretta, originario di Marcianise (Caserta), trovato cadavere sabato scorso nella sua auto nella località Pineta Prisconte di Mondragone, a poche centinaia di metri dalla piccola impresa di rimessaggio barche di cui era titolare.

Dall’autopsia è emerso che l’uomo è stato ucciso con un colpo di fucile all’occhio destro, circostanza che sembrerebbe escludere la pista camorristica, dal momento che i sicari dei clan utilizzano soprattutto pistole semiautomatiche ma anche a tamburo, più maneggevoli e precise. Anche tale ipotesi non è comunque abbandonata dai carabinieri della compagnia di Mondragone che conducono le indagini, sebbene i familiari di Moretta abbiano escluso problemi con appartenenti a qualche clan camorristico. Gli investigatori stanno passando al setaccio la vita professionale di Moretta, che aveva numerosi clienti, anche pregiudicati; l’omicidio sarebbe infatti maturato nella cittadina domiziana in cui ormai il cinquantatreenne aveva trasferito il suo domicilio.

 

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