E’ iniziato l’iter che porterà ad avere progetti per la realizzazione di un nuovo stadio di calcio a Napoli e per la riqualificazione del San Paolo. La Giunta comunale ha approvato la deliberazione con la quale si avvia lo schema di “Avviso di manifestazione di interesse per la presentazione delle proposte di project financing per la realizzazione di un nuovo Stadio e per il recupero dello stadio San Paolo”. Questo atto fa seguito all’annuncio più volte fatto dal sindaco Luigi de Magistris che entro la fine del suo mandato, Napoli avrà un nuovo impianto di calcio. Infatti, dopo la presentazione di un progetto al Comune da parte di privati, è stata varata la procedura ufficiale che consentirà di evidenziare le idee progettuali e, quindi, valutare le migliori.

“Il Comune di Napoli, con il presente avviso, intende invitare gli operatori economici a presentare proposte al fine di valutare la possibilità di realizzare un nuovo stadio sul territorio cittadino ed eseguire un intervento di valorizzazione e recupero dell’esistente stadio San Paolo, con la rifunzionalizzazione degli spazi liberi circostanti” si legge nell’atto. Inoltre, viene anche ricordato che il 1 marzo e poi il 7 maggio 2012 la società Idis ha presentato un’idea progettuale per la riqualificazione dello Stadio San Paolo e del suo intorno e la realizzazione di un nuovo Stadio su aree private. “L’Amministrazione intende aprire un confronto con una pluralità di operatori economici in modo da ricevere proposte finalizzate all’individuazione dell’idea progettuale maggiormente rispondente all’interesse pubblico che garantisca, nello stesso tempo, la concorrenza tra gli operatori economici e la massima trasparenza dell’azione amministrativa”, continua la deliberazione. Il Comune di Napoli chiede che nel progetto per la realizzazione del nuovo stadio siano previsti alcuni punti fondamentali: la realizzazione di un nuovo Stadio, con un modello anche misto, attrattore continuo di flussi e attivita’; il nuovo stadio potrà essere realizzato su aree di proprietà comunale o private reperite preferibilmente nelle sottozone Bb, Db, Fc, Fe e nella zona G della Variante Generale al Prg e nelle sottozone nB, nD, nFb della Variante Occidentale al Prg, anche considerando la possibilità di modificare i parametri previsti dal Prg, in ogni caso mantenendo la conformità ai Ptp. Ed ancora, l’individuazione delle aree deve essere supportata da valutazioni di ordine sociale, urbanistico, ambientale e infrastrutturale, degli impatti paesaggistici e delle esigenze di riqualificazione delle aree periferiche della città, nonché del piano finanziario con indicazione delle risorse e dei finanziamenti previsti; qualora la proposta preveda la realizzazione del nuovo stadio su aree private occorre che la valutazione economica delle stesse sia congrua e comunque non strumentale ad un sostanziale sbarramento per gli eventuali concorrenti sprovvisti della proprietà delle aree; i lavori di rifunzionalizzazione dello Stadio San Paolo dovranno iniziare dopo il completamento e la messa in esercizio del nuovo Stadio o, in ogni caso, permettere, senza interruzioni, lo svolgimento delle competizioni della squadra di calcio cittadina. Chiede che nel progetto ci sia anche la valorizzazione e la rifunzionalizzazione dello Stadio San Paolo, nonché la riconfigurazione degli spazi liberi circostanti al fine di costituire uno spazio di fruizione unitario; la valorizzazione delle attuali strutture esistenti attraverso l’individuazione di funzioni che costituiscano un sistema di attrezzature e servizi utili per il quartiere e per i giovani; il miglioramento dell’accessibilità all’area attraverso la razionalizzazione della viabilità esistente e la riorganizzazione delle aree per la sosta, possibilmente interrate (a cominciare dal recupero di quelle attualmente inutilizzate). E poi, l’eventuale realizzazione di esercizi al pubblico, spazi espositivi e per il tempo libero che non siano in contrasto con le caratteristiche residenziali del quartiere e costituiscano un luogo di aggregazione per gli studenti; il complesso di opere comprendente lo stadio, anche unitamente ad altri impianti sportivi tra loro funzionalmente collegati, potrà essere abbinato ad eventuali insediamenti residenziali o direzionali nuovi che, anche con riferimento agli interessi pubblici di riqualificazione urbana, dovranno risultare autonomi in termini di dotazioni di spazi pubblici o riservati alle attività collettive, verde pubblico o parcheggi. Infine, la definizione del rapporto con le società sportive attuali o future utilizzatrici dell’impianto; la progettazione degli interventi dovrà porre attenzione al rispetto dei temi di matrice ambientale e all’utilizzo di energie rinnovabili, garantendo alti livelli qualitativi anche in riferimento all’accessibilità, al trasporto pubblico e al contenimento del consumo del suolo. Tutto dovrà essere presentato entro 90 giorni.

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