NAPOLI – “La Regione Campania ci sta negando il diritto allo studio”: così gli studenti dell’Università Federico II manifestano il proprio dissenso nei confronti dell’attuale “vacatio” dell’organo della Regione Campania che dovrebbe garantire e tutelare il diritto allo studio, come gli alloggi per gli studenti fuori-sede, le borse di studio ed il servizio di ristorazione attraverso le smart card.
“Sono mesi che il CdA dell’A.Di.S.U. si è sciolto per scadenza del mandato – è scritto in una nota – e il presidente Caldoro con la sua Giunta non ha ancora provveduto a nominarne il nuovo, nonostante le rappresentanze studentesche sono già state elette da tempo”. “Come si può chiamare Diritto allo Studio se i mandati di pagamento delle borse di studio sono stati erogati a distanza di quattro anni dal conseguimento dell’idoneità”, dice il presidente nazionale de “La Confederazione degli Studenti” Marcello Framondi che aggiunge: “Sono in via di definizione forme di protesta da adottare nei confronti della giunta regionale che vanno dalla raccolta firme fino al ricorso agli organi competenti perché è insostenibile che in questo periodo di crisi, ancora una volta, le dinamiche politiche penalizzano gli studenti e le loro famiglie”. Antonio Angelino, presidente del Consiglio degli Studenti della “Federico II” conclude dicendo di essere “profondamente amareggiato della mancanza di un interlocutore all’A.Di.S.U. Pretendiamo una risposta celere e soprattutto concreta nell’interesse di tutti gli studenti che rappresentiamo”.