SANT’ARPINO – Con una missiva inviata stamattina al sindaco Di Santo e al Presidente del Consiglio Comunale, Guarino, Ernesto Capasso, si è dimesso da Presidente del Comitato per i Diritti dell’Infanzia e da assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica dell’Unione dei Comuni Atellani.

Questa decisione segue di poche settimane quella di dimettersi da capogruppo consiliare di maggioranza. Ecco il testo della missiva del Capasso. “Egr. Sindaco, con la presente sono a comunicarti la mia decisione irrevocabile di dimettermi da Presidente del Comitato per i Diritti dell’Infanzia e da Assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica dell’Unione dei Comuni Atellani. Decisioni queste non più procrastinabili visto l’atteggiamento tenuto da te e dall’intera maggioranza all’indomani della mia decisione di dimettermi da capogruppo consiliare di  “Alleanza Democratica per Sant’Arpino”. Come ho avuto modo di dichiarare pubblicamente nel corso della seduta del consiglio comunale di ieri, 12.07 .2012, ormai sono anni che ho sollevato critiche e dubbi sulla gestione politica e amministrativa della coalizione uscita vincitrice dalle elezioni del 2008. A rischio di essere ripetitivo ribadisco che la mia etica politica mi ha portato ad essere critico e a richiedere chiarimenti sin dall’indomani dell’espulsione dalle fila della maggioranza dell’ex vicesindaco Rodolfo Spanò, cosa che portò nelle settimane successive ad un primo frazionamento del gruppo consiliare fino ad allora unico. Come si ricorderà in quei giorni nacque un nuovo gruppo consiliare di maggioranza guidato da Elpidio Iorio. Già allora chiesi un chiarimento politico affinché si prendesse atto e soprattutto si ponesse rimedio ad un primo sfaldamento della maggioranza. Chiesi a più riprese che si approntassero delle regole e delle azioni che consentissero l’adozione di nuove regole che portassero ad un rilancio dell’azione della maggioranza. Appelli rimasti inascoltati e che purtroppo ho dovuto ripetere all’indomani del passaggio all’opposizione del consigliere Domenico D’Antonio prima e dell’assessore Elpidio Iorio che hanno finito per aggravare la diaspora di “Alleanza Democratica”.  Man mano sono iniziati a venir meni i principi costitutivi della nostra coalizione, e di pari passo, non esistendo più regole, ha perso qualsivoglia valenza la funzione di capogruppo, che non so per quale arcano motivo non è mai stata presa in considerazione ed esclusa da qualsivoglia processo decisionale. Invano ho chiesto più volte la convocazione di un tavolo politico per il rilancio dell’azione amministrativa, senza aver ricevuto alcuna risposta. Forse credo che una delle maggiori colpe che ho è quella di mantenere la coerenza con i miei principi politici e con gli impegni assunti. Ho sempre presieduto con indipendenza e correttezza la Commissione Lavori Pubblici che ha approvato all’unanimità il Piano Casa. Con la stessa correttezza ho presieduto sino ad oggi il CO.D.I., mantenendo sempre fuori da esso la politica e gli interessi di parte, privilegiando sempre serie politiche tese alla tutela e alla valorizzazione dell’infanzia. Come detto rimetto nella tue mani la delega di assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica all’Unione dei Comuni Atellani e la delega a Presidente del Comitato per i Diritti dell’Infanzia, e resto a piena disposizione per il passaggio delle consegne a colui che mi sostituirà. Ti saluto e ti auguro buon lavoro”.

 

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