CESA – Il segretario cittadino del Partito Democratico e consigliere comunale Enzo Guida interviene sull’aumento dei ticket mensa disposto dall’amministrazione comunale. Pubblichiamo integralmente il suo intervento. “Tra i vari aumenti che saranno introdotti dall’amministrazione comunale del sindaco Liguori con l’approvazione del bilancio di previsione vi è anche quello dei ticket mensa per i bambini delle scuole locali.
Infatti le famiglie di Cesa dovranno pagare, per ogni bambino che vorrà usufruire di questo servizio, un costo pari al 60% del servizio totale, dunque una percentuale più alta rispetto allo scorso anno.
Eppure fu proprio il movimento politico ‘Cesa al Centro’ del sindaco Liguori, lo scorso 5.10.2011 a criticare i costi praticati.
Con un comunicato stampa Liguori censurava la scelta della precedente amministrazione.
Si leggeva in quella nota che i non residenti avrebbe pagato il doppio rispetto ai residenti. “Un autentico ‘capolavoro’ di questa amministrazione – scriveva quasi un anno fa Liguori dalla sua tribuna di oppositore – la prima nella storia del nostro paese, a varare un provvedimento che avrà, sicuramente, pesanti ricadute non solo sociali ed economiche ma anche politiche. Si salassano le famiglie in un momento già molto delicato, con tariffe da scuole private per ricchi e si rompe un vincolo di solidarietà e di amicizia con i comuni limitrofi, in primis Aversa, che accolgono da anni nelle proprie scuole i bambini del nostro paese erogando servizi e prestazioni senza discriminazioni di alcun tipo”. Quel comunicato si concludeva con un invito: “Chiediamo, pertanto, al sindaco De Angelis e all’assessore all’Istruzione Verde, un atto di buon senso, ovvero la ridefinizione secondo criteri più equi delle quote di compartecipazione a carico dell’utente che, a nostro avviso, sono fuori luogo e fuori tempo”.
Ora dovremmo chiedere a Liguori di fare quello che lui chiedeva ai suoi predecessori? Del resto si tratterebbe di essere coerenti! Ma poiché il Pd ha sempre difeso quella scelta, ci limitiamo ad evidenziare la “memoria corta” del sindaco. Ora che ha aumentato anche il costo della mensa, le famiglie non si “salassano”?
Il 06.10.2011, l’attuale coordinatore del Pdl Cesare Bortone, nella sua qualità di presidente dell’associazione “CesaRinasce”, con un comunicato, esprimeva solidarietà “alle famiglie non residenti” che avrebbe dovuto pagare una cifra doppia per il ticket mensa.Perché la stessa solidarietà non la esprime ora?
Quando, nei giorni scorsi, ho fatto osservare al coordinatore del PDL che l’amministrazione Liguori non sta minimamente considerando le richieste del centro destra, prima tra tutte la non equiparazione tra residenti e non residenti del costo del ticket mensa, ho letto la risposta di Bortone, secondo cui il sindaco ha assicurato che “sicuramente si prenderanno provvedimenti per rendere i ticket uguali”.
Per il momento, voglio ricordare a Bortone, che il costo della mensa è aumentato e per procedere alla equiparazione del ticket occorrono risorse aggiuntive. Per cui se da un lato si aumenta il costo del ticket, è evidente che non vi sono risorse per procedere nel senso da lui richiesto.Ciò si traduce in mancanza di “peso politico” del PDL nelle scelte dell’amministrazione comunale.