CASERTA – “I pesantissimi tagli contenuti nel decreto del Governo sulla spending review riguardanti le Province (circa 500 milioni di euro solo per l’anno in corso) metteranno a rischio una serie di attività di fondamentale importanza per tutti i cittadini. La scure del Governo dovrebbe abbattersi sulla Provincia di Caserta in maniera considerevole, con un taglio annunciato di oltre 13 milioni di euro. Uno dei settori più importanti che potrebbe andare in crisi è senza dubbio quello dell’istruzione”.
E’ quanto si legge in una nota della Provincia di Caserta. “L’attività scolastica, proprio in virtù della drastica riduzione dei trasferimenti dal livello centrale, rischia più delle altre. Se confermati, questi tagli potrebbero portare all’impossibilità di dare il via in maniera regolare al prossimo anno scolastico – si sottolinea – I primi effetti di questa situazione di assoluta emergenza si stanno già avvertendo in provincia di Caserta. In questi giorni, infatti, l’Ente di Corso Trieste si è trovato costretto a non poter dare esecutività ad una determina che prevedeva un investimento di oltre 157mila euro per l’acquisto di 800 banchi biposto, 1600 sedie, 50 cattedre, 50 poltrone per cattedre, 50 lavagne e 150 attaccapanni da destinarsi a vari istituti scolastici superiori di pertinenza della Provincia. Naturalmente, tali oggettive difficoltà renderebbero impossibile una ripresa delle attività scolastiche nel prossimo mese di settembre. Oltre al settore dell’istruzione, ovviamente, i problemi derivanti da tagli così pesanti avrebbero degli effetti notevoli anche su altri settori strategici, le cui competenze sono attualmente detenute dalla Provincia. Basti pensare a cosa potrebbe accadere, ad esempio, nel campo della manutenzione delle strade, dei trasporti e dei rifiuti”. “Quello dei tagli annunciati nei confronti delle Province – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – è un problema enorme. Se confermate, queste riduzioni di spesa così consistenti metteranno in crisi la stragrande maggioranza delle amministrazioni provinciali, conducendole, di fatto, verso il dissesto finanziario. Sono molto preoccupato per tanti settori strategici, le cui attività sono a rischio. In particolare, non voglio pensare che questi tagli possano mettere a repentaglio l’inizio dell’anno scolastico per i nostri ragazzi. E’ assurdo e impensabile tagliare fino al punto di impedire alle Province di poter acquistare le suppellettili utili alle scuole del territorio”. Proprio per sottolineare la gravità dei tagli del Governo e i conseguenti effetti sulla reale operatività della Provincia di Caserta, il presidente Zinzi ha inviato una missiva al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio, al ministro dell’Interno, al ministro dell’Economia, al Commissario Straordinario per la Razionalizzazione della spesa pubblica per acquisto di beni e servizi, ai presidenti delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, al presidente dell’Upi, al prefetto di Caserta e al presidente della Regione Campania.