NAPOLI – «Il terreno confiscato a Chiaiano in località Sopra i Fuschi dovrà essere il simbolo del riutilizzo dei beni confiscati nella città di Napoli» lo afferma Antonio Amato Presidente della Commissione Regionale Beni Confiscati della Campania che questa mattina si è recato alla prima simbolica raccolta delle pesche del terreno confiscato presente sul territorio dell’ottava municipalità.
Raccolta che proseguirà nelle prossime settimane quando i frutti saranno a piena maturazione «Da tempo la commissione che presiedo segue la complessa vicenda di questo terreno che è ancora sotto sequestro giudiziario. E’ importante che ci sia stato questo primo affidamento temporaneo all’Associazione Resistenza presidio di impegno e legalità a Scampia. Con loro saranno coinvolte una serie di realtà territoriali e non solo» prosegue Amato «che inizieranno a restituire questo bene alla collettività. Quindi si dovrà lavorare perché si completi l’iter burocratico – giudiziario e da questo bene, con la coltivazione del pescheto e del vigneto, si possa anche creare sviluppo sostenibile e lavoro. La commissione beni confiscati della Campania» conclude il Presidente Amato «continuerà a seguire l’intera questione stando accanto alla municipalità, al comune, al Parco delle Colline e alle associazioni in un percorso virtuoso che, naturalmente, deve coinvolgere anche la Regione, e questa, come previsto nella nuova legge sui beni confiscati, pure attraverso PSR ed altri interventi previsti per l’agricoltura, dovrà sostenere il pieno riutilizzo di questo terreno sottratto ai clan»