Dopo oltre due settimane di protesta, attuata per chiedere che in Italia sia consentito il trapianto delle cellule staminali adulte ‘mesenchimali’, Salvatore Crisafulli, il 46enne paralizzato da nove anni, e’ stato costretto a sospendere lo sciopero della fame. Sono stati i medici ad imporgli la decisione per l’aggravarsi del suo stato di salute, che ha reso necessario l’ausilio di un respiratore artificiale.
Lo rende noto suo fratello Pietro. Salvatore Crisafulli e’ affetto da locked-in syndrome (chiuso dentro), patologia diagnosticatagli dopo il risveglio dallo stato di coma vegetativo nel quale ha vissuto per oltre due anni, in seguito a un incidente stradale avvenuto nel settembre 2003.