‘La grande bellezza’ e’ quella di Roma? Pensando al cinema satirico, grottesco, poco affettuoso di Paolo Sorrentino e’ legittimo pensare che l’omaggio per la sua citta’ di adozione nel titolo del suo nuovo film sia da interpretare come minimo con venature beffarde. Il nuovo film, che lo riporta in Italia dopo la ‘fuga’ in Irlanda per This must be the place con Sean Penn, vari premi tra cui David di Donatello, Nastri d’argento, Ciak d’oro, e’ ormai pronto per il ciak. Le riprese sono previste dal 9 agosto, tutte a Roma e molte in notturna.

Il set si prevede blindato. ”E’ un film profondamente su Roma” e’ tutto quanto si lascia sfuggire all’ANSA lo sceneggiatore Umberto Contarello mentre tutto il resto del gruppo, dai fedelissimi produttori Nicola Giuliano e Francesca Cima di Indigo Film agli attori, sono sotto giuramento di massima riservatezza con chiunque, figuriamoci con la stampa impicciona. Ma la Roma di oggi? ”Gia’ questa sarebbe una risposta avventurosa”, chiude Contarello. Non resta, nel top secret generale – in questo Sorrentino ormai sta al cinema italiano come Terrence Malick a quello americano – che mettere insieme come in un puzzle quanto ritagliato qua e la’ su questo film che e’ una coproduzione italo-francese (Indigo Film e Medusa per l’Italia; Babe Films e Pathe’, che cura anche le vendite internazionali, per la Francia). Scritto con Contarello da un soggetto dello stesso Sorrentino sara’ interpretato da Toni Servillo, Sabrina Ferilli, Carlo Verdone, Isabella Ferrari e poi da Giorgio Pasotti, Luca Marinelli, Carlo Buccirosso. Tra le voci in circolazione anche quella, non confermata, di una partecipazione pare nei panni di se stessa di Angelina Jolie e dell’attore di Miami Vice Luis Tosar. La grande bellezza sarebbe un omaggio alla Roma di Federico Fellini, alla Dolce Vita riportata ad un oggi caciarone di salotti e pseudo mondanita’ come quello immortalato nella bibbia horror di cialtroneria, botox e presenzialismo tra politici, palazzinari e finti vip che e’ il Cafonal di Umberto Pizzi. Il protagonista e’ Jap Gambardella (Toni Servillo, attore-feticcio di Sorrentino, al quarto film con lui dopo L’uomo in piu’, Le conseguenze dell’amore e Il Divo) un giornalista di 65 anni che si occupa del mondo dello spettacolo e racconta la citta’ di Roma attraverso la sua vita mondana e notturna. Carlo Verdone, a quanto si sa, dovrebbe interpretare uno scrittore non affermato ma molto presenzialista, imbucato nelle feste che contano, mentre Sabrina Ferilli al suo ritorno al cinema d’autore interpreterebbe una ancora misteriosa vamp. Niente ancora si sa del personaggio interpretato da Isabella Ferrari. In varie occasioni intanto Servillo e Verdone si sono scambiati complimenti. ”E’ stata un’idea di Paolo, per quanto mi riguarda sono contento di lavorare con Carlo, non e’ una novita’ il fatto che io abbia stima e amicizia per lui. E Sabrina e’ un’attrice nata nel cinema d’autore. Sono attori romani, molto bravi e popolari, credo sia stato naturale che Paolo abbia pensato a loro per raccontare Roma”, ha dichiarato al premio Fiesole il trasformista Servillo (sara’ in concorso alla Mostra del cinema di Venezia con se stesso in due film: Bella addormentata di Bellocchio e E’ stato il figlio di Daniele Cipri’, come fu nel 2008 a Cannes con Gomorra di Garrone e Il Divo, tra i protagonisti di entrambi). ”In una carriera longeva come la mia, e’ sempre esaltante percorrere altre strade. Quando Paolo mi ha chiamato per offrirmi il ruolo in questo film corale, ho subito accettato. Considero Sorrentino una delle punte di diamante del nostro cinema, insieme a Garrone e pochi altri. Mi preparero’ bene anche perche’ avro’ tante scene con Toni Servillo e questo film girera’ anche all’estero… voglio fare bella figura”, gli ha replicato a distanza, da Taormina, Verdone. Il film, che tutti danno gia’ implicitamente al festival di Cannes 2013, uscira’ con Medusa il 13 aprile e vedra’ Sorrentino lavorare di nuovo con i suoi collaboratori di This Must Be the Place Luca Bigazzi alla fotografia e Cristiano Travaglioli al montaggio, Stefania Cella alle scenografie e Daniela Ciancio ai costumi.

 

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