CASERTA – È proprio una vera emergenza la carenza di personale O.S.S. nella rete ospedaliera dell’ASL di Caserta. Mancano le figure di supporto agli infermieri, già di per se carenti, in particolar modo nelle aree dell’emergenza. L’assistenza infermieristica e degli O.S.S. erogata non è soddisfacente, in quanto le unità esistenti sono costrette ad allontanarsi dai propri presidi per i continui trasferimenti di pazienti presso altri presidi ospedalieri regionali ed ex regionali, per carenza di posti letto, per visite specialistiche o per indagini diagnostiche.
La CISL FP, al fine di evitare eventuali disservizi in questo periodo estivo, chiede al Direttore Generale dell’ASL Caserta, nelle more dell’Atto Aziendale e della dotazione organica, il potenziamento della figura professionale O.S.S. nei Presidi, a partire dall’area dell’emergenza. Si rappresenta, inoltre, che nel mese di settembre sono in calendario iniziative di lotta da parte degli operatori O.S.S. precari, in appalto di servizio, a causa del disagio economico (al di sotto della soglia di povertà). Gli stessi (130 unità in tutta l’ASL) prestano servizio per n.18 ore settimanali, percependo una retribuzione di circa 500 €. mensili. L’assemblea indetta dalla CISL FP, presieduta dal Segretario Provinciale Nicola Cristiani, è convenuta all’accordo, con tutti gli operatori intervenuti, a non indire agitazioni nel mese di agosto, al fine di evitare ulteriori difficoltà all’utenza in un periodo già difficile, quale quello estivo, anche perché l’esiguo personale di ruolo OSS dell’Asl Caserta non potrebbe garantire nemmeno le prestazioni di emergenza.